Ciao a tutti, sono Andrea dalla provincia di Venezia (aeromodellista di vecchia data ma recente pilota FPV), vi segnalo una comunicazione apparsa ieri sul sito della Fiam riguardo l'FPV, credo possa interessare a tutti noi.
Ciao Andrea
Attenzione. Attenzione. Attenzione.Ciao Andrea
In relazione al crescente interesse verso gli UAV (Unmanned aerial vehicle) che in pratica sono dei velivoli senza pilota e verso gli FPV (First Person View FPV- Operations) ovvero velivoli operanti con vista in prima persona cioè pilotati vedendo attraverso una telecamera che trasmette a terra, la FIAM segnala quanto segue:- sia la sigla UAV che quella FPV dimostrano che non si tratta di aeromodelli bensì di veicoli aerei, definizione che, tra laltro, si trova nelle edizioni di diverse Enciclopedie tra cui quella Britannica e Wikipedia,
- sia gli UAV che gli FPV, in quanto presuppongono un controllo automatico del volo, non sono aeromodelli il cui presupposto basico è che siano pilotati e controllati a vista,
- sia gli UAV che gli FPV devono rispondere a specifiche tecniche superiori a quelle richieste agli aeromodelli,
- sia gli UAV che gli FPV possono avere peso inferiore ai 5 Kg e volare sotto i 150m ma tale condizione non è però sufficiente per essere considerati degli aeromodelli,
- sia gli UAV che gli FPV sono velivoli che per le loro caratteristiche dovranno sottostare alle leggi dellaria emanate dallENAC e dellENAV.
Tali leggi al momento non sono state ancora emesse, sia a livello nazionale che internazionale, per cui il volo di tali velivoli è ammesso solo in zone controllate come poligoni o zone militari,
-sia gli UAV che gli FPV, in quanto dotati di telecamere con o senza registrazione, sono soggetti al rispetto della legge sulla privacy,
- sia gli UAV che gli FPV, per le implicazioni di sicurezza che comportano nel controllo dello spazio aereo, stanno per essere esclusi da qualsiasi normativa o regolamento FAI riguardante gli aeromodelli.
- sia gli UAV che gli FPV, qualora causassero danni materiali a cose e persone, NON sono coperti per questo tipo di rischio dalle normali polizze RCT emesse per lattività aeromodellistica.
In relazione a ciò la FIAM richiama lattenzione di tutti gli appassionati sul fatto che unattività di questo genere, se non garantita da autorizzazioni specifiche, può diventare illegale e quindi pericolosa con gravi conseguenze civili e penali per lautore, conseguenze che potrebbero ricadere negativamente sullattività ludica dellaeromodellismo.- sia gli UAV che gli FPV, in quanto presuppongono un controllo automatico del volo, non sono aeromodelli il cui presupposto basico è che siano pilotati e controllati a vista,
- sia gli UAV che gli FPV devono rispondere a specifiche tecniche superiori a quelle richieste agli aeromodelli,
- sia gli UAV che gli FPV possono avere peso inferiore ai 5 Kg e volare sotto i 150m ma tale condizione non è però sufficiente per essere considerati degli aeromodelli,
- sia gli UAV che gli FPV sono velivoli che per le loro caratteristiche dovranno sottostare alle leggi dellaria emanate dallENAC e dellENAV.
Tali leggi al momento non sono state ancora emesse, sia a livello nazionale che internazionale, per cui il volo di tali velivoli è ammesso solo in zone controllate come poligoni o zone militari,
-sia gli UAV che gli FPV, in quanto dotati di telecamere con o senza registrazione, sono soggetti al rispetto della legge sulla privacy,
- sia gli UAV che gli FPV, per le implicazioni di sicurezza che comportano nel controllo dello spazio aereo, stanno per essere esclusi da qualsiasi normativa o regolamento FAI riguardante gli aeromodelli.
- sia gli UAV che gli FPV, qualora causassero danni materiali a cose e persone, NON sono coperti per questo tipo di rischio dalle normali polizze RCT emesse per lattività aeromodellistica.
Per monitorare il fenomeno la FIAM ha costituito una specifica Commissione formata da Mario Silvagni, Daniele Camatti, Massimo Semoli e Gianluigi Giannoni.
Nota dellIng. Massimo Semoli, Delegato Italiano per lAeromodellismo presso la CIAM, Segretario CIAM, Ingegnere Aeronautico presso la Pilatus:
La tendenza attuale di EUROCONTROL, lente che si occupa di stabilire le normative per il controllo aereo, è di considerare il sistema UAS alla stregua di un aereo. LUAS è composto dallUAV ed il controllo a terra con visione della videocamera e posizione velivolo. Significa che lUAS deve essere certificato come qualsiasi aereo e relativa strumentazione.
Cè un working group della RTCA americana che sta lavorando sulle normative ma al momento non si conoscono le relative decisioni.
Infatti il volo di tali velivoli è permesso solo in zone controllate come poligoni o zone militari. La Svizzera fa eccezione, alcuni voli di UAV sono stati utilizzati per controllare i confini.
Laspetto critico è la possibilità di collisione, ma mentre su di un aereo cè il pilota che può intervenire, sullUAV non cè nessuno. E stato proposto di installare un sistema anticollisione sugli UAV.
Ma fino a quando ?
Commenta