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FPV, FIAM e regolamentazione

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  • FPV, FIAM e regolamentazione

    Ciao a tutti, sono Andrea dalla provincia di Venezia (aeromodellista di vecchia data ma recente pilota FPV), vi segnalo una comunicazione apparsa ieri sul sito della Fiam riguardo l'FPV, credo possa interessare a tutti noi.

    Ciao Andrea


    Attenzione. Attenzione. Attenzione.
    In relazione al crescente interesse verso gli UAV (Unmanned aerial vehicle) che in pratica sono dei “velivoli senza pilota” e verso gli FPV (First Person View –FPV- Operations) ovvero “velivoli operanti con vista in prima persona” cioè pilotati vedendo attraverso una telecamera che trasmette a terra, la FIAM segnala quanto segue:- sia la sigla UAV che quella FPV dimostrano che non si tratta di aeromodelli bensì di veicoli aerei, definizione che, tra l’altro, si trova nelle edizioni di diverse Enciclopedie tra cui quella Britannica e Wikipedia,
    - sia gli UAV che gli FPV, in quanto presuppongono un controllo automatico del volo, non sono aeromodelli il cui presupposto basico è che siano pilotati e controllati a vista,
    - sia gli UAV che gli FPV devono rispondere a specifiche tecniche superiori a quelle richieste agli aeromodelli,
    - sia gli UAV che gli FPV possono avere peso inferiore ai 5 Kg e volare sotto i 150m ma tale condizione non è però sufficiente per essere considerati degli aeromodelli,
    - sia gli UAV che gli FPV sono velivoli che per le loro caratteristiche dovranno sottostare alle leggi dell’aria emanate dall’ENAC e dell’ENAV.
    Tali leggi al momento non sono state ancora emesse, sia a livello nazionale che internazionale, per cui il volo di tali velivoli è ammesso solo in zone controllate come poligoni o zone militari,
    -sia gli UAV che gli FPV, in quanto dotati di telecamere con o senza registrazione, sono soggetti al rispetto della legge sulla privacy,
    - sia gli UAV che gli FPV, per le implicazioni di sicurezza che comportano nel controllo dello spazio aereo, stanno per essere esclusi da qualsiasi normativa o regolamento FAI riguardante gli aeromodelli.
    - sia gli UAV che gli FPV, qualora causassero danni materiali a cose e persone, NON sono coperti per questo tipo di rischio dalle normali polizze RCT emesse per l’attività aeromodellistica.
    In relazione a ciò la FIAM richiama l’attenzione di tutti gli appassionati sul fatto che un’attività di questo genere, se non garantita da autorizzazioni specifiche, può diventare illegale e quindi pericolosa con gravi conseguenze civili e penali per l’autore, conseguenze che potrebbero ricadere negativamente sull’attività ludica dell’aeromodellismo.
    Per monitorare il fenomeno la FIAM ha costituito una specifica Commissione formata da Mario Silvagni, Daniele Camatti, Massimo Semoli e Gianluigi Giannoni.
    Nota dell’Ing. Massimo Semoli, Delegato Italiano per l’Aeromodellismo presso la CIAM, Segretario CIAM, Ingegnere Aeronautico presso la Pilatus:
    “La tendenza attuale di EUROCONTROL, l’ente che si occupa di stabilire le normative per il controllo aereo, è di considerare il sistema UAS alla stregua di un aereo. L’UAS è composto dall’UAV ed il controllo a terra con visione della videocamera e posizione velivolo. Significa che l’UAS deve essere certificato come qualsiasi aereo e relativa strumentazione.
    C’è un working group della RTCA americana che sta lavorando sulle normative ma al momento non si conoscono le relative decisioni.
    Infatti il volo di tali velivoli è permesso solo in zone controllate come poligoni o zone militari. La Svizzera fa eccezione, alcuni voli di UAV sono stati utilizzati per controllare i confini.
    L’aspetto critico è la possibilità di collisione, ma mentre su di un aereo c’è il pilota che può intervenire, sull’UAV non c’è nessuno. E’ stato proposto di installare un sistema anticollisione sugli UAV”.

    Ma fino a quando…?

  • #2
    Originariamente inviato da andrea64 Visualizza il messaggio
    Ciao a tutti, sono Andrea dalla provincia di Venezia (aeromodellista di vecchia data ma recente pilota FPV), vi segnalo una comunicazione apparsa ieri sul sito della Fiam riguardo l'FPV, credo possa interessare a tutti noi.

    Ciao Andrea


    Attenzione. Attenzione. Attenzione.
    In relazione al crescente interesse verso gli UAV (Unmanned aerial vehicle) che in pratica sono dei “velivoli senza pilota” e verso gli FPV (First Person View –FPV- Operations) ovvero “velivoli operanti con vista in prima persona” cioè pilotati vedendo attraverso una telecamera che trasmette a terra, la FIAM segnala quanto segue:- sia la sigla UAV che quella FPV dimostrano che non si tratta di aeromodelli bensì di veicoli aerei, definizione che, tra l’altro, si trova nelle edizioni di diverse Enciclopedie tra cui quella Britannica e Wikipedia,
    - sia gli UAV che gli FPV, in quanto presuppongono un controllo automatico del volo, non sono aeromodelli il cui presupposto basico è che siano pilotati e controllati a vista,


    ma questa non è una contraddizione???
    o sono pilotati attraversi videocamera o sono velivoli con controllo automatico..no?

    - sia gli UAV che gli FPV devono rispondere a specifiche tecniche superiori a quelle richieste agli aeromodelli,
    - sia gli UAV che gli FPV possono avere peso inferiore ai 5 Kg e volare sotto i 150m ma tale condizione non è però sufficiente per essere considerati degli aeromodelli,
    - sia gli UAV che gli FPV sono velivoli che per le loro caratteristiche dovranno sottostare alle leggi dell’aria emanate dall’ENAC e dell’ENAV.
    Tali leggi al momento non sono state ancora emesse, sia a livello nazionale che internazionale, per cui il volo di tali velivoli è ammesso solo in zone controllate come poligoni o zone militari,
    -sia gli UAV che gli FPV, in quanto dotati di telecamere con o senza registrazione, sono soggetti al rispetto della legge sulla privacy,

    e anche qui se ne potrebbe parlare per ore - sia gli UAV che gli FPV, per le implicazioni di sicurezza che comportano nel controllo dello spazio aereo, stanno per essere esclusi da qualsiasi normativa o regolamento FAI riguardante gli aeromodelli.
    - sia gli UAV che gli FPV, qualora causassero danni materiali a cose e persone, NON sono coperti per questo tipo di rischio dalle normali polizze RCT emesse per l’attività aeromodellistica.
    In relazione a ciò la FIAM richiama l’attenzione di tutti gli appassionati sul fatto che un’attività di questo genere, se non garantita da autorizzazioni specifiche, può diventare illegale e quindi pericolosa con gravi conseguenze civili e penali per l’autore, conseguenze che potrebbero ricadere negativamente sull’attività ludica dell’aeromodellismo.

    come le radio a 2.4ghz, i campi volo troppo vicini alle abitazioni, o modelli troppo grandi e veloci...


    Per monitorare il fenomeno la FIAM ha costituito una specifica Commissione formata da Mario Silvagni, Daniele Camatti, Massimo Semoli e Gianluigi Giannoni.

    addirittura una commissione.. Nota dell’Ing. Massimo Semoli, Delegato Italiano per l’Aeromodellismo presso la CIAM, Segretario CIAM, Ingegnere Aeronautico presso la Pilatus:
    “La tendenza attuale di EUROCONTROL, l’ente che si occupa di stabilire le normative per il controllo aereo, è di considerare il sistema UAS alla stregua di un aereo. L’UAS è composto dall’UAV ed il controllo a terra con visione della videocamera e posizione velivolo. Significa che l’UAS deve essere certificato come qualsiasi aereo e relativa strumentazione.
    C’è un working group della RTCA americana che sta lavorando sulle normative ma al momento non si conoscono le relative decisioni.
    Infatti il volo di tali velivoli è permesso solo in zone controllate come poligoni o zone militari. La Svizzera fa eccezione, alcuni voli di UAV sono stati utilizzati per controllare i confini.
    L’aspetto critico è la possibilità di collisione, ma mentre su di un aereo c’è il pilota che può intervenire, sull’UAV non c’è nessuno. E’ stato proposto di installare un sistema anticollisione sugli UAV”.

    Ma fino a quando…?
    finalmente qualcuno sarà contento...ora si che ci saranno idioti che non potendo farlo in un regolare campo volo lo faranno tra le case, sulle strade, nelle piazze...ecco la famosa zappa sui piedi!


    ciao a tutti.
    Ultima modifica di mekfly; 16 novembre 08, 12:32.

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    • #3
      Originariamente inviato da andrea64 Visualizza il messaggio
      - sia gli UAV che gli FPV, in quanto presuppongono un controllo automatico del volo, non sono aeromodelli il cui presupposto basico è che siano pilotati e controllati a vista,
      Sul volo degli UAV e' ben evidente che nulla hanno a vedere con l'attivita' aereomodellistica

      Pero' per quello che ci riguarda direi che hanno capito ben poco di cosa sia iil volo in FPV.

      Non hanno nemmeno capito che FPV non e' un velivol, ma un modo di volare, nel quale il pilota ha il controllo del mezzo con il radiocomando solo che anziche guardare da terra verso il cielo guiarda dal cielo verso terra.

      Il controllo del pilota c'e' eccome, fa' parte del divertimento del pilota stesso!

      Per il resto non commento ho gia' espresso le mie impressioni e commenti nel 3d
      http://www.baronerosso.it/forum/aero...utopilota.html


      P.S. mi sembra che siamo proprio fuori di testa.

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      • #4
        Andiamo bene... hanno capito tutto...

        Ma se è stata fatta una commissione apposita allora, a rigor di logica, prima questa commissione si informerà, poi riferirà a chi di dovere e quindi verranno prese le decisioni opportune. Qui mi sembra che abbiano messo il carro davanti ai buoi.

        Ciao!
        Senza entusiasmo non si è mai compiuto niente di grande. R.W. Emerson

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        • #5
          Originariamente inviato da andrea64 Visualizza il messaggio
          Ciao a tutti, sono Andrea dalla provincia di Venezia (aeromodellista di vecchia data ma recente pilota FPV), vi segnalo una comunicazione apparsa ieri sul sito della Fiam riguardo l'FPV, credo possa interessare a tutti noi.

          Ciao Andrea


          Attenzione. Attenzione. Attenzione.
          In relazione al crescente interesse verso gli UAV (Unmanned aerial vehicle) che in pratica sono dei “velivoli senza pilota” e verso gli FPV (First Person View –FPV- Operations) ovvero “velivoli operanti con vista in prima persona” cioè pilotati vedendo attraverso una telecamera che trasmette a terra, la FIAM segnala quanto segue:- sia la sigla UAV che quella FPV dimostrano che non si tratta di aeromodelli bensì di veicoli aerei, definizione che, tra l’altro, si trova nelle edizioni di diverse Enciclopedie tra cui quella Britannica e Wikipedia,
          - sia gli UAV che gli FPV, in quanto presuppongono un controllo automatico del volo, non sono aeromodelli il cui presupposto basico è che siano pilotati e controllati a vista,
          - sia gli UAV che gli FPV devono rispondere a specifiche tecniche superiori a quelle richieste agli aeromodelli,
          - sia gli UAV che gli FPV possono avere peso inferiore ai 5 Kg e volare sotto i 150m ma tale condizione non è però sufficiente per essere considerati degli aeromodelli,
          - sia gli UAV che gli FPV sono velivoli che per le loro caratteristiche dovranno sottostare alle leggi dell’aria emanate dall’ENAC e dell’ENAV.
          Tali leggi al momento non sono state ancora emesse, sia a livello nazionale che internazionale, per cui il volo di tali velivoli è ammesso solo in zone controllate come poligoni o zone militari,
          -sia gli UAV che gli FPV, in quanto dotati di telecamere con o senza registrazione, sono soggetti al rispetto della legge sulla privacy,
          - sia gli UAV che gli FPV, per le implicazioni di sicurezza che comportano nel controllo dello spazio aereo, stanno per essere esclusi da qualsiasi normativa o regolamento FAI riguardante gli aeromodelli.
          - sia gli UAV che gli FPV, qualora causassero danni materiali a cose e persone, NON sono coperti per questo tipo di rischio dalle normali polizze RCT emesse per l’attività aeromodellistica.
          In relazione a ciò la FIAM richiama l’attenzione di tutti gli appassionati sul fatto che un’attività di questo genere, se non garantita da autorizzazioni specifiche, può diventare illegale e quindi pericolosa con gravi conseguenze civili e penali per l’autore, conseguenze che potrebbero ricadere negativamente sull’attività ludica dell’aeromodellismo.
          Per monitorare il fenomeno la FIAM ha costituito una specifica Commissione formata da Mario Silvagni, Daniele Camatti, Massimo Semoli e Gianluigi Giannoni.
          Nota dell’Ing. Massimo Semoli, Delegato Italiano per l’Aeromodellismo presso la CIAM, Segretario CIAM, Ingegnere Aeronautico presso la Pilatus:
          “La tendenza attuale di EUROCONTROL, l’ente che si occupa di stabilire le normative per il controllo aereo, è di considerare il sistema UAS alla stregua di un aereo. L’UAS è composto dall’UAV ed il controllo a terra con visione della videocamera e posizione velivolo. Significa che l’UAS deve essere certificato come qualsiasi aereo e relativa strumentazione.
          C’è un working group della RTCA americana che sta lavorando sulle normative ma al momento non si conoscono le relative decisioni.
          Infatti il volo di tali velivoli è permesso solo in zone controllate come poligoni o zone militari. La Svizzera fa eccezione, alcuni voli di UAV sono stati utilizzati per controllare i confini.
          L’aspetto critico è la possibilità di collisione, ma mentre su di un aereo c’è il pilota che può intervenire, sull’UAV non c’è nessuno. E’ stato proposto di installare un sistema anticollisione sugli UAV”.

          Ma fino a quando…?
          Di bene in meglio!!!!Come si fà a paragonare un aeromodello che vola da solo con saltuarie interferenze radio per ricondurlo "sulla retta via" con il suo pilota che lo vede dal vivo o mediante FPV, con un Uav che , per quanto ne so sono imbottiti di diavolerie elettroniche e programmati per compiere missioni che nulla hanno a che vedere con voletti attorno al campo.
          I bacilli che mi hanno contagiato sono il video sl "monte viola" e diversi messi in rete da BIV, in tutti i casi sia Za guru ecc, che BIV erano soli e non rompevano le scatole a nessuno ed in tutta sicurezza!!!! Enac Enav è meglio se si interessano di quelli in scala 1:1, Per quanto riguarda la sicurezza c'é un video di un biplano che potrebbe imbarcare un bambino, i pylon e turbina da 250 km/h, altra cosa sono i "furbi" che vogliono stabilire record di quota/distanza. Di questo passo metteranno norme comportamentali anche per andare in bagno....
          Che la fessura sia con voi.

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          • #6
            Addiooooooooo!!!!!!! Cominciamo a toccarci i tes......oli!!!!!!!!! Ma roba da pazzi, meglio se sto' zitto....

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            • #7
              troppi video pericolosi, siglati FPV sul web!

              Purtroppo la rete è piena di video con scene pericolose siglate con la scritta FPV !
              Per cui al di là di tutte le considerazioni che possiamo fare quì... chi cerca su Youtube trova FPV= video pericolosi! [ok non tutti, ma un bel numero]

              Da questa semplice analisi mi sembra naturale contrastare questa attività, considero anche che l'aeromodellismo può essere pericoloso anche senza FPV e simili, cosa che non è mai stata contemplata + di tanto perchè non è stato facile trovare dei video che mostrassero scene pericolose...

              Invece facendo foto riprese "discutibili" e mettendole in rete si rende chiaro ed esplicito il problema. Adesso non è il caso di prendersela tanto con chi cerca di mettere leggi restittive.. ..io me la prenderi con chi effettua e pubblica video di una certa pericolosità, vantandosi pure!

              Per esempio:

              NON FPV flight over Pensacola Florida in Feb 2008 on Vimeo

              last fly my easy star on Vimeo

              Ikar2 en Italy on Vimeo

              Vedevo un video di un elicottero da 4,5 kg d peso che volava ad altezza di testa della gente! a distanza di qualche metro!

              E ancora altri che conoscete benissimo.

              Forse un pò tutti qualche fesseria l'abbiamo fatta, e può darsi, che senza rendercene conto abbiamo fatto cose pericolose, anche chi vola nei campi volo!
              Il problema è che dal punto di vista mediatico questa attività si sta dilangando troppo, il web è pieno di video aerei pericolosi R/C con sigla FPV anche tra i giovanissimi e/o gli incoscenti , irresponsabili... per cui è questo il vero problema.

              Penso che dovremmo contattare i vari personaggi e tirare le orecchie!
              Non ritengo sia il caso di spendere ancora altre parole contro chi vuole evitare danni! lo trovo inopportuno.

              Questo tema si potrebbe contrapporre con un altro tema, ovvero l'impiego di questi strumenti in attività di spegnimento incendi, in scenari eruttivi , in aree colpite da alluvioni.. Per documentare abusi industriali edilizi, ...se il web invece fosse pieno di esempi positivi come questi appena elencati .....penso che quì parleremmo di altro!


              chiudo



              Originariamente inviato da andrea64 Visualizza il messaggio
              Ciao a tutti, sono Andrea dalla provincia di Venezia (aeromodellista di vecchia data ma recente pilota FPV), vi segnalo una comunicazione apparsa ieri sul sito della Fiam riguardo l'FPV, credo possa interessare a tutti noi.

              Ciao Andrea


              Attenzione. Attenzione. Attenzione.
              In relazione al crescente interesse verso gli UAV (Unmanned aerial vehicle) che in pratica sono dei “velivoli senza pilota” e verso gli FPV (First Person View –FPV- Operations) ovvero “velivoli operanti con vista in prima persona” cioè pilotati vedendo attraverso una telecamera che trasmette a terra, la FIAM segnala quanto segue:- sia la sigla UAV che quella FPV dimostrano che non si tratta di aeromodelli bensì di veicoli aerei, definizione che, tra l’altro, si trova nelle edizioni di diverse Enciclopedie tra cui quella Britannica e Wikipedia,
              - sia gli UAV che gli FPV, in quanto presuppongono un controllo automatico del volo, non sono aeromodelli il cui presupposto basico è che siano pilotati e controllati a vista,
              - sia gli UAV che gli FPV devono rispondere a specifiche tecniche superiori a quelle richieste agli aeromodelli,
              - sia gli UAV che gli FPV possono avere peso inferiore ai 5 Kg e volare sotto i 150m ma tale condizione non è però sufficiente per essere considerati degli aeromodelli,
              - sia gli UAV che gli FPV sono velivoli che per le loro caratteristiche dovranno sottostare alle leggi dell’aria emanate dall’ENAC e dell’ENAV.
              Tali leggi al momento non sono state ancora emesse, sia a livello nazionale che internazionale, per cui il volo di tali velivoli è ammesso solo in zone controllate come poligoni o zone militari,
              -sia gli UAV che gli FPV, in quanto dotati di telecamere con o senza registrazione, sono soggetti al rispetto della legge sulla privacy,
              - sia gli UAV che gli FPV, per le implicazioni di sicurezza che comportano nel controllo dello spazio aereo, stanno per essere esclusi da qualsiasi normativa o regolamento FAI riguardante gli aeromodelli.
              - sia gli UAV che gli FPV, qualora causassero danni materiali a cose e persone, NON sono coperti per questo tipo di rischio dalle normali polizze RCT emesse per l’attività aeromodellistica.
              In relazione a ciò la FIAM richiama l’attenzione di tutti gli appassionati sul fatto che un’attività di questo genere, se non garantita da autorizzazioni specifiche, può diventare illegale e quindi pericolosa con gravi conseguenze civili e penali per l’autore, conseguenze che potrebbero ricadere negativamente sull’attività ludica dell’aeromodellismo.
              Per monitorare il fenomeno la FIAM ha costituito una specifica Commissione formata da Mario Silvagni, Daniele Camatti, Massimo Semoli e Gianluigi Giannoni.
              Nota dell’Ing. Massimo Semoli, Delegato Italiano per l’Aeromodellismo presso la CIAM, Segretario CIAM, Ingegnere Aeronautico presso la Pilatus:
              “La tendenza attuale di EUROCONTROL, l’ente che si occupa di stabilire le normative per il controllo aereo, è di considerare il sistema UAS alla stregua di un aereo. L’UAS è composto dall’UAV ed il controllo a terra con visione della videocamera e posizione velivolo. Significa che l’UAS deve essere certificato come qualsiasi aereo e relativa strumentazione.
              C’è un working group della RTCA americana che sta lavorando sulle normative ma al momento non si conoscono le relative decisioni.
              Infatti il volo di tali velivoli è permesso solo in zone controllate come poligoni o zone militari. La Svizzera fa eccezione, alcuni voli di UAV sono stati utilizzati per controllare i confini.
              L’aspetto critico è la possibilità di collisione, ma mentre su di un aereo c’è il pilota che può intervenire, sull’UAV non c’è nessuno. E’ stato proposto di installare un sistema anticollisione sugli UAV”.

              Ma fino a quando…?
              _________________________
              www.openflight.it

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              • #8
                Originariamente inviato da andrea64 Visualizza il messaggio
                ... la FIAM segnala quanto segue:
                - sia la sigla UAV che quella FPV dimostrano che non si tratta di aeromodelli bensì di veicoli aerei, definizione che, tra l’altro, si trova nelle edizioni di diverse Enciclopedie tra cui quella Britannica e Wikipedia,
                - sia gli UAV che gli FPV, in quanto presuppongono un controllo automatico del volo, non sono aeromodelli il cui presupposto basico è che siano pilotati e controllati a vista,
                - sia gli UAV che gli FPV devono rispondere a specifiche tecniche superiori a quelle richieste agli aeromodelli,

                Chi l'ha deciso?

                - sia gli UAV che gli FPV possono avere peso inferiore ai 5 Kg e volare sotto i 150m ma tale condizione non è però sufficiente per essere considerati degli aeromodelli,

                Come sopra.

                - sia gli UAV che gli FPV sono velivoli che per le loro caratteristiche dovranno sottostare alle leggi dell’aria emanate dall’ENAC e dell’ENAV.
                Tali leggi al momento non sono state ancora emesse, sia a livello nazionale che internazionale, per cui il volo di tali velivoli è ammesso solo in zone controllate come poligoni o zone militari,

                Ah, è così? Se non c'è una legge che regola qualcosa, quel qualcosa è vietato?

                -sia gli UAV che gli FPV, in quanto dotati di telecamere con o senza registrazione, sono soggetti al rispetto della legge sulla privacy,

                Vietato riprendere scene dalle finestre delle case!

                - sia gli UAV che gli FPV, per le implicazioni di sicurezza che comportano nel controllo dello spazio aereo, stanno per essere esclusi da qualsiasi normativa o regolamento FAI riguardante gli aeromodelli.

                Non ci saranno mai gare tra FPV; e allora?

                - sia gli UAV che gli FPV, qualora causassero danni materiali a cose e persone, NON sono coperti per questo tipo di rischio dalle normali polizze RCT emesse per l’attività aeromodellistica.


                Hanno deciso già per tutte le assicurazioni?

                In relazione a ciò la FIAM richiama l’attenzione di tutti gli appassionati sul fatto che un’attività di questo genere, se non garantita da autorizzazioni specifiche, può diventare illegale e quindi pericolosa con gravi conseguenze civili e penali per l’autore, conseguenze che potrebbero ricadere negativamente sull’attività ludica dell’aeromodellismo.

                Se non l'avete capito, questa è una minaccia! Al signor FIAM gli FPV non piacciono, quindi non si devono usare!

                Per monitorare il fenomeno la FIAM ha costituito una specifica Commissione formata da Mario Silvagni, Daniele Camatti, Massimo Semoli e Gianluigi Giannoni.

                E a che serve? Prima decidono tutto e poi fanno la commissione?!

                Nota dell’Ing. Massimo Semoli, Delegato Italiano per l’Aeromodellismo presso la CIAM, Segretario CIAM, Ingegnere Aeronautico presso la Pilatus:
                “La tendenza attuale di EUROCONTROL, l’ente che si occupa di stabilire le normative per il controllo aereo, è di considerare il sistema UAS alla stregua di un aereo. L’UAS è composto dall’UAV ed il controllo a terra con visione della videocamera e posizione velivolo. Significa che l’UAS deve essere certificato come qualsiasi aereo e relativa strumentazione.
                C’è un working group della RTCA americana che sta lavorando sulle normative ma al momento non si conoscono le relative decisioni.
                Infatti il volo di tali velivoli è permesso solo in zone controllate come poligoni o zone militari. La Svizzera fa eccezione, alcuni voli di UAV sono stati utilizzati per controllare i confini.

                E che c'azzecca? Confondono ancora l'FPV con gli UAV.

                L’aspetto critico è la possibilità di collisione, ma mentre su di un aereo c’è il pilota che può intervenire, sull’UAV non c’è nessuno. E’ stato proposto di installare un sistema anticollisione sugli UAV”.


                Come sopra.
                Fausto ha ragione a dare la colpa a certi video sconsiderati che mettono in cattiva luce questa attività, ma da un'Ente fatto di aeromodellisti, che dovrebbero capire certe differenze non dovrebbero uscire tali affermazioni!
                Non che mi aspettassi qualcosa di diverso; di fronte ad un possibile problema o ad una innovazione, è molto più facile dire "Non si fa" e basta!
                Ciao, Piero.

                URL="www.educaunranocchio.org"]www.educaunranocchio.org[/URL]
                [/SIZE]onlus per il recupero di ranocchi cafoni cerca volontari da inserire nel proprio organico[/CENTER]

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                • #9
                  Ciao Fausto,

                  sai, a volerli cercare ci sono molti più video di comportamenti pericolosi in volo classico. Semplicemente perché e un modo di volo più diffuso.
                  (tra l'altro il primo video che hai postato non è in FPV stando a quanto dichiara l'autore...).

                  Poi se si vuole fare una caccia alle streghe...

                  Ma da un organismo con potere decisionale mi aspetto che prenda decisioni in maniera fredda ed obbiettiva dopo aver acquisito tutte le informazioni del merito e non si basi sull'effetto mediatico.

                  Non ritengo sia il caso di spendere ancora altre parole contro chi vuole evitare danni! lo trovo inopportuno.
                  è giusto cercare di porre limiti e fare chiarezza. Una limitazione in termini di massa del modello ed uso lontano da centri abitati / strade / aereoporti mi sembra logica ed opportuna.

                  Questo tema si potrebbe contrapporre con un altro tema, ovvero l'impiego di questi strumenti in attività di spegnimento incendi, in scenari eruttivi , in aree colpite da alluvioni.. Per documentare abusi industriali edilizi, ...se il web invece fosse pieno di esempi positivi come questi appena elencati .....penso che quì parleremmo di altro!
                  Giustissimo. Ma se il modo di volo viene proibito in toto come sarà possibile realizzare queste attività?

                  Faccio presente che con le norme riportate anche per un'università diverrebbe difficile sviluppare un UAV. Limitando la ricerca in un campo che internazionalmente stà conoscendo un rapido sviluppo.
                  Ma questo è un altro discorso, che non c'entra con l'FPV...

                  Mi sà che il rifiuto alla ricerca e allo sviluppo ci porterà ad essere, tra un centinaio di anni, come gli Hamish negli Stati Uniti...
                  Senza entusiasmo non si è mai compiuto niente di grande. R.W. Emerson

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                  • #10
                    Ciao,vi ricordo che la FIAM non ha nessun potere se non sui campi volo
                    associati e manifestazioni dove è chiamata in causa.

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                    • #11
                      ...ragazzi...lasciamo perdere, credo si renderanno conto presto dello sfondoneche stanno facendo...

                      dalla nostra cerchiamo di non postare e commentare più video presi in rete di deficenti che volano(in ogni tipologia) senza la minima sicurezza così da non intaccare la sensibilità di alcuni!!!

                      ...che tristezza...

                      diamoci tutti all'origami!!!

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                      • #12
                        Ciao
                        Non voglio essere polemico ma non capisco perchè (se è vero come citato dalla stessa Fiam " la FIAM segnala quanto segue:- sia la sigla UAV che quella FPV dimostrano che non si tratta di aeromodelli bensì di veicoli aerei) debba essere un'associazione aeromodellistica a costituire una commissione.
                        In quanto a monitorare il fenomeno la vedo dura, a parte guardare video su YouTube.
                        Premetto che sarei abbastanza d'accordo per gli restrizioni riguardanti gli UAV intesi come mezzi aerei (evito di chiamarli aeromodelli!!) in grado di percorrere lo spazio aereo senza controllo da terra.
                        Comunque, per quello che ci riguarda, se la sigla FPV è il problema che ci pone al di fuori del settore aeromodellistico proporrei di cambiarla, ad esempio:
                        VCT volo con telecamera
                        VDTCT volo da terra con telecamera


                        Ciao Andrea

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                        • #13
                          Originariamente inviato da antonio73c Visualizza il messaggio
                          Addiooooooooo!!!!!!! Cominciamo a toccarci i tes......oli!!!!!!!!! Ma roba da pazzi, meglio se sto' zitto....
                          Io invece zitto non ci sto, ed a parte la cosa sacrosanta detta da Jijuja vorrei sottolineare che ancora una volta alla fiam hanno dato prova di quello che sono, un branco di dinosauri antichi e decrepiti!
                          e gli dico:
                          IL MONDO E' ANDATO AVANTI, SVEGLIAAAAAA!!

                          Aspetto con ansia la famigerata commissione di anziani saggi (e sottolineo anziani, ma di cervello) a controllarmi nel campo dove volo, ma terrei a fargli notare che è una aviosuperficie privata, al padrone sta bene che io sia li, e li avviso anche che in hangar ha il sovrapposto caricato a sale, proprio per gente come loro.

                          Questo è quello che ho sempre pensato della Federazione, pensiero ancora una volta confermato, fortunatamente esiste ancora la libertà di pensiero, gente come loro non sono ancora riusciti ad inquadrarla secondo il loro schema.

                          p.s.
                          @andrea
                          è semplice: loro stessi hanno deciso di eleggersi a controllori del settore, senza accorgersi che invece la gente normale gli caca addosso e fa come gli pare!
                          Ma soprattutto, se non fai come dicono loro, nessuno ti potrà dire niente, tantomeno Eurocontrol, ENAV o ENAC (che nemmeno sanno che la Federazione esiste)
                          Ultima modifica di Mach .99; 16 novembre 08, 18:17.

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                          • #14
                            Mi sa che hanno avuto informazioni dai servizi segreti che la rete di Bin Laden voglia utilizzare questo sistema per i prossimi attentati in Italia.

                            Commenta


                            • #15
                              O porca vacca, dici che ci hanno tanato tutti con la loro intelligence?!

                              ...e che intelligence!

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                              Sto operando...
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