Nuovo plastico in costruzione
 

Buongiorno a tutti. Intanto mi presento, in quanto anche se vecchio (In tutti i sensi) utente del forum, sono nuovo di questa sezione.
La mia esperienza ferromodellistica risale agli anni sessanta, con un plastico costituito da varietà di marche. Fleischmann, Rivarossi, Trix e Marklin in scala H0 si dividevano un piccolo plastico che si è andato formando nel tempo.
Poi l'alluvione del '66 si è portato via tutto tranne due loco Marklin e due trasformatori tuttora pieni di fango. Fine dell'avventura ferroviaria.

Da anni seguo elimodellismo ed aeromodellismo, ma ora mi è venuta voglia di tornare alle origini, ovviamente senza abbandonare gli altri settori.

La prossima puntata prosegue con quello che sto facendo e che ho in mente di realizzare.
Ciao.

Benvenuto e buon inizio con il plastico.

Quello che ho potuto realizzare è stato condizionato dallo spazio che avevo a disposizione. Essendo una stanza piccola ed utilizzandola anche come laboratorio per le mie attività, ho dovuto trovare il modo di ridurre al massimo l'occupazione.
Il piano che ho ottenuto è di 2,30 mt per 1,40. Sarebbe stato troppo piccolo per l'H0 per cui ho optato per la scala N.
Allego le foto.
Quando il piano è chiuso appoggia sulle staffe che ho cementato nel muro dietro il perlinato. E' ovvio che la robustezza e la precisione delle cerniere siano essenziali perchè la struttura funzioni. L'altro punto critico è la cerniera centrale che deve lavorare senza gioco per la complanarità dei due moduli. Prima di aprire il pannello metto due listelli 6x4 da muro a muro su questi scorre dapprima il bordo inferiore del pannello di destra, poi, in posizione finale, il peso di entrambi i moduli.
Bene, ed ora? E' tutto da inventare :mumble:
Quello che ho iniziato a realizzare ve lo mostro alla prossima puntata.

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La costruzione del plastico procede lentamente più che altro perchè mi sono dedicato al fai da te.
Prima il ponte di ferro (lungo 1,80) che corre lungo tutto il plastico, poi ho provato a digitalizzare (con successo) una loco analogica comprata usata, da ultimo ho provato a costruire uno scambio. Per cui la realizzazione vera e propria è passata in secondo piano. Ho buttato giù un progetto con Scarm, ma è in continua modifica.
Metto delle brutte foto da cui si intravede il tracciato di massima. Il triangolo di regresso è solo appoggiato e dovrebbe condurre alla stazione di testa con i depositi vagoni e alla piattaforma girevole con il deposito locomotive. La mezza spirale rimarrà nascosta dalla montagna.
I prossimi passi sono: costruzione di un doppio scambio inglese ed il sistema di inversione della fase per il triangolo di regresso.

Questi sono babbo e mamma. Spero presto genitori di una numerosa prole.

Ancora in fase di costruzione. E' il doppio scambio (anzi quadruplo) che dal triangolo di inversione porta alla stazione. Sembra venuto benino, poi vediamo in fase di collaudo. Il prossimo è un semplice scambio destro. Poi si procede al montaggio. Tutti questi scambi autocostruiti saranno movimentati da servocomandi sottoplancia gestiti da Esu 51822.

un capolavoro complimenti!!! :sbav:

accidenti che manualità, complimenti davvero !!!

Vi ringrazio per i complimenti. Il problema è farli funzionare. Lo scambio normale è ok, ma i due quadrupli mi danno un corto circuito nella zona del cuore al passaggio del locomotore. Questo succede a voler fare le cose complicate