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Vecchio 15 dicembre 17, 20:41   #11 (permalink)  Top
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A parte le fantasiose teorie di Archi sui fusibili... è chiaro che un fusibile ti può salvare, ma va dimensionato sulla tua scheda. Se ci dai qualche dettaglio in più sulla tua centralina, possiamo provare ad aiutarti a dimensionarlo oppure a vedere se c'è qualche soluzione più elegante per la tua applicazione.


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Fantasiose non mi sembra gentile.

L'elettronica si rompe o per un picco di sovracorrente (e lì non c'è fusubile che tenga) o per riscaldamento eccessivo (ed anche in questo caso i fusibili non aiutano).

Però magari gli espertoni come te seguono leggi fisiche differenti dalla gente comune.

Ciao.
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Vecchio 15 dicembre 17, 21:09   #12 (permalink)  Top
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Fantasiose non mi sembra gentile.

L'elettronica si rompe o per un picco di sovracorrente (e lì non c'è fusubile che tenga) o per riscaldamento eccessivo (ed anche in questo caso i fusibili non aiutano).

Però magari gli espertoni come te seguono leggi fisiche differenti dalla gente comune.

Ciao.
Ehh si, infatti dopo l'avvento dei semiconduttori il 99% delle aziende produttrici di fusibili sono miseramente fallite....

Dai Archi i fusibili si usano ancora anche nella microelettronica; un sistema ben progettato è dimensionato per resistere ad extracorrenti del 150% e della durata di alcune centinaia di ms che consentono al fusibile di suicidarsi.

Ad esempio è pratica comune nei circuiti di alimentazione in c.c. per proteggere dalle inversioni di polarità usare particolari diodi posti in parallelo all'ingresso preceduti da un fusibile rapido (a volte di quelli autoripristinanti) tali diodi (anche piccoli smd) reggono correnti di 100A come ridere; così facendo si evitano le cadute di tensione e la dissipazione di un diodo posto in serie; questo è solo uno dei tanti esempi di utilizzo attuale dei poveri fusibili.



Comunque nel caso dell'amico io prima cercherei di scoprire perchè il fusibile salta.

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Ultima modifica di ElNonino : 15 dicembre 17 alle ore 21:15
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Vecchio 15 dicembre 17, 23:35   #13 (permalink)  Top
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Fantasiose non mi sembra gentile.

L'elettronica si rompe o per un picco di sovracorrente (e lì non c'è fusubile che tenga) o per riscaldamento eccessivo (ed anche in questo caso i fusibili non aiutano).

Però magari gli espertoni come te seguono leggi fisiche differenti dalla gente comune.

Ciao.
io non sono espertone ma ho letto dei libri...

sui libri alla voce "fusibile elettrico" c'e' scritto:

"Il fusibile è un dispositivo elettrico in grado di proteggere un circuito dalle sovracorrenti"

pertanto la tua teoria:

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Un fusibile non è in grado di proteggere l'elettronica per le sovracorrenti
suona perlomeno fantasiosa!

forza: spiegami a cosa servono sti fusibili e se hai ragione mi metto in ginocchio sui ceci e chiedo ammenda!
marcodef non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 17 dicembre 17, 00:03   #14 (permalink)  Top
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Ehh si, infatti dopo l'avvento dei semiconduttori il 99% delle aziende produttrici di fusibili sono miseramente fallite....

Dai Archi i fusibili si usano ancora anche nella microelettronica; un sistema ben progettato è dimensionato per resistere ad extracorrenti del 150% e della durata di alcune centinaia di ms che consentono al fusibile di suicidarsi.

Ad esempio è pratica comune nei circuiti di alimentazione in c.c. per proteggere dalle inversioni di polarità usare particolari diodi posti in parallelo all'ingresso preceduti da un fusibile rapido (a volte di quelli autoripristinanti) tali diodi (anche piccoli smd) reggono correnti di 100A come ridere; così facendo si evitano le cadute di tensione e la dissipazione di un diodo posto in serie; questo è solo uno dei tanti esempi di utilizzo attuale dei poveri fusibili.



Comunque nel caso dell'amico io prima cercherei di scoprire perchè il fusibile salta.

Non ho mai detto che i fusibili non servano, sono fondamentali negli impianti elettrici, così come nei circuiti progettati per integrarli, come dici tu.

Io mi riferivo al problema specifico.

L'ho già scritto, ma forse è necessario che mi spieghi meglio. Il regolatore in genere si rompe per una sovracorrente improvvisa (che può essere causata da un problema di compatibilità tra il motore ed il firmware del regolatore) ed in questo caso, si rompe l'elettronica perchè il fusibile (anche extra rapido) non fa a tempo ad aprirsi.

Può invece rompersi per surriscaldamento (in genere è questo che succede), ma anche in questo caso il fusibile è inutile, perchè se è troppo debole si brucia subito ed il sistema non funziona, se è troppo forte, non si apre ed il regolatore si brucia.

In entrambi i casi la soluzione del fusibile è inutile. L'unica è cercare di capire cosa succede.

Ciao.
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Vecchio 17 dicembre 17, 08:48   #15 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Archi Visualizza messaggio
Non ho mai detto che i fusibili non servano, sono fondamentali negli impianti elettrici, così come nei circuiti progettati per integrarli, come dici tu.

Io mi riferivo al problema specifico.

L'ho già scritto, ma forse è necessario che mi spieghi meglio. Il regolatore in genere si rompe per una sovracorrente improvvisa (che può essere causata da un problema di compatibilità tra il motore ed il firmware del regolatore) ed in questo caso, si rompe l'elettronica perchè il fusibile (anche extra rapido) non fa a tempo ad aprirsi.

Può invece rompersi per surriscaldamento (in genere è questo che succede), ma anche in questo caso il fusibile è inutile, perchè se è troppo debole si brucia subito ed il sistema non funziona, se è troppo forte, non si apre ed il regolatore si brucia.

In entrambi i casi la soluzione del fusibile è inutile. L'unica è cercare di capire cosa succede.

Ciao.
Perche' mai un mosfet o circuito che sia, che e' progettato per essere il piu' robusto possibile, dovrebbe rompersi prima di un dispositivo progettato apposta per rompersi al momento giusto...?

il tuo discorso non mi torna, se ti guardi due datasheet scoprirai che la realta' e ben diversa da quello che dici tu, e il fusibile si rompe molto prima

Prenditi un MOSFET da 20 A tipico per un regolatore e scopri che regge oltre 80A di picco (ripetuti), se ti fai il conto del singolo picco che puo' reggere vedi che e' tanto, tanto di piu', se quello fosse montato su un regolatore da 15 A (di targa) con un fusibile da 20 A, tanto per prendersi i margini tipici, (un fusibile di quelli che si trovano sulle automobili, quindi non particolarmente veloce, tipicamente 50 I2t), ti fai il conto e vedi che il fusibile salta prima, e di tanto. Faccio io il conto per te: per una corrente da 60A il fusibile salta prima che il MOSFET si sia scaldato di 30 gradi. E sono stato molto conservativo.
(ho preso STL20N6F7 per esempio, ti ho pure scelto un package smd meno robusto..., e considerato un fusibile 20 A da I2t=150, che quindi che a 60 A salta in 40ms).

Il tuo secondo esempio e altrettanto sbugiardabile.


Ora: tutti qui abbiamo detto che il fusibile non e' una soluzione, ma almeno ti salva la centralina intanto che cerchi le cause...
marcodef non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 19 dicembre 17, 10:52   #16 (permalink)  Top
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Ragazzi, allora mi spiego meglio cosa sto realizzando. Ho creato una centralina, con arduino, di gestione di una turbina. Mi è successo che al momento dell'avvio della turbina, il motorino a spazzole per l'avviamento è rimasto attaccato al compressore,la turbina si è avviata facendo salire di oltre 30.000 mila giri il motorino a spazzole. Lo stesso motorino a fatto funzione da dinamo....alimentando, o almeno credo, al contrario la mia centralina
bruciandomi i componenti.
Ecco xke volevo qualcosa da mettere in mezzo fra motorino a spazzole e centralina, per evitare che mi accade la stessa cosa.
gianvyr non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 19 dicembre 17, 16:22   #17 (permalink)  Top
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Magari la soluzione potrebbe essere meccanica : se mettessi uno scatto libero tra l'albero del motore e quelli del compressore il motore a spazzole può trascinare ma non essere trascinato...


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marcodef non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 19 dicembre 17, 21:09   #18 (permalink)  Top
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Forse anche un diodo in serie al motore risolverebbe il problema o magari un circuito di pilotaggio del motore ben studiato.

Purtroppo Arduino ha portato molti programmatori a pensare che l'elettronica sia solo questione di far andare i ditini su una tastiera......

O tempora, o mores.

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ElNonino non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 19 dicembre 17, 23:00   #19 (permalink)  Top
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E cosa sarebbe questo scatto libero???

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Originalmente inviato da marcodef Visualizza messaggio
Magari la soluzione potrebbe essere meccanica : se mettessi uno scatto libero tra l'albero del motore e quelli del compressore il motore a spazzole può trascinare ma non essere trascinato...


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gianvyr non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 20 dicembre 17, 00:23   #20 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da gianvyr Visualizza messaggio
E cosa sarebbe questo scatto libero???
e' il meccanismo del pignone della bicicletta, tiene in una direzione ed e' libero nell'altra: se vai in discesa e non pedali la ruota gira lo stesso.

nel tuo caso sarebbe un cuscinetto unidirezionale, si usano anche nelle auto RC invece dei differenziali sulle ruote anteriori.
marcodef non è collegato   Rispondi citando
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