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Vecchio 28 giugno 17, 18:59   #11 (permalink)  Top
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Diceva che la batteria originale dovrebbe ricollegarsi solo in caso di avaria, quindi si presuppone che il generatore debba provvedere da se' ai picchi (che non si sa quanto siano lunghi, magari anche 1 minuto, se l'aggeggio si muove raramente), a meno di introdurre un ulteriore pacco di batterie da usare come tampone.
Io almeno ho capito cosi'.

Può essere tutto, non avendo i dati precisi, l'autonomia, le dimensioni e lo scopo preciso delle missioni del rover, diciamo che io lo progetterei diversamente
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Vecchio 29 giugno 17, 08:13   #12 (permalink)  Top
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Direi allora che la potenza richiesta dal tuo mezzo a 90A e' di circa 1800 watt di picco.
Se ipotizzi una efficienza totale del 50% nella conversione da motore a scoppio al tuo sistema, ti serve un motore in grado di erogare 3600 watt, cioe' circa 5 HP.
Se ad esempi vedi le dimensioni di un motore da rasaerba da 5 HP ed aggiungi poi alternatore e sistema di conversione/stabilizzazione energia elettrica, forse ne sai abbastanza per desistere :-)
La potenza di un motore termico è generalmente riferita all'allbero, qindi la sua efficenza conta solo per il consumo di carburante.
L'efficenza di un sistema elettrico (se direttamente collegata al motore termico) è notevolmente più alta del 50%, in genere con i sistemi a magneti permanenti si può trovare tranquillammente intorno al 90% e già questo è un buon risparmio sulla potenza delle macchine.

Inoltre se si collega la batteria al bus della continua tramite un diodo, si può fare in modo che questa alimenti il sistema solo in fase di picco di potenza o di guasto.

L'unico difetto di questa configurazione è che la batteria può essere solo scaricata e non ricaricata, per ricaricarla a bordo ci vuole un circuito più sofisticato.

Ciao.
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Vecchio 29 giugno 17, 10:08   #13 (permalink)  Top
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La potenza di un motore termico è generalmente riferita all'allbero, qindi la sua efficenza conta solo per il consumo di carburante.
L'efficenza di un sistema elettrico (se direttamente collegata al motore termico) è notevolmente più alta del 50%, in genere con i sistemi a magneti permanenti si può trovare tranquillammente intorno al 90% e già questo è un buon risparmio sulla potenza delle macchine.

Inoltre se si collega la batteria al bus della continua tramite un diodo, si può fare in modo che questa alimenti il sistema solo in fase di picco di potenza o di guasto.

L'unico difetto di questa configurazione è che la batteria può essere solo scaricata e non ricaricata, per ricaricarla a bordo ci vuole un circuito più sofisticato.

Ciao.
Devi tenere conto anche dell'efficienza del sistema di conversione AC-DC e relativa stabilizzazione di tensione, oltre a lasciare un bel margine alla potenza del motore che a fronte di picchi di richiesta di corrente non e' che possa dare immediatamente la sua potenza massima. Occorre poi immagino anche un sistema di regolazione di tale motore, non lo puoi mandare sempre a tutto gas anche quando la richiesta di potenza elettrica e' minima.
Vedo ad esempio le caratteristiche di un generatore commeciale:
"Potenza massima 3,3 kW - Motore a benzina 7,5 HP"
Direi che la mia stima era forse ancora sottodimensionata.
Per uno sperimentatore le cui conoscenze elettriche, elettroniche ed ingegneristiche non traspaiono da quanto scrive, mi sembra un progetto difficilmente affrontabile.

Vedrei gia' piu' affrontabile usare un generatore a scoppio a 220 v, poi aggiungere un alimentatore da 220 alla tensione desiderata. Almeno si parte da componenti gia' ingegnerizzati, e di cui si possono stimare costi, pesi, ingombri ed autonomia.

Ultima modifica di devCad : 29 giugno 17 alle ore 10:18
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Vecchio 29 giugno 17, 10:17   #14 (permalink)  Top
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Vedo comunque che il discorso e' diventato internos ,il diretto interessato e svampato
__________________
Scegli il lato oscuro della forza...vieni al campo volo
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Vecchio 29 giugno 17, 10:19   #15 (permalink)  Top
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Vedo comunque che il discorso e' diventato internos ,il diretto interessato e svampato
Beh succede quasi sempre cosi', ma puo' essere divertente comunque parlarne :-)
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Vecchio 29 giugno 17, 12:20   #16 (permalink)  Top
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Invia un messaggio via MSN a ElNonino
L'idea di usare un gruppo formato da motore termico + generatore elettrico + motore(i) elettrici per un rover terrestre non è del tutto peregrina; sapete che per primo l'ebbe (e la realizzò) un tale Ferdinad Porsche intorno al 1942 per un certo mezzo.....?

Oggi è fattibile abbastanza semplicemente se si ha un po di dimestichezza con meccanica ed elettronica.

Per i mezzi volanti è oggi usato da questo:



__________________
Peace & Love
Fate le cose nel modo più semplice possibile, ma senza semplificare. (A. Einstein)
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Vecchio 29 giugno 17, 14:02   #17 (permalink)  Top
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Devi tenere conto anche dell'efficienza del sistema di conversione AC-DC e relativa stabilizzazione di tensione, oltre a lasciare un bel margine alla potenza del motore che a fronte di picchi di richiesta di corrente non e' che possa dare immediatamente la sua potenza massima. Occorre poi immagino anche un sistema di regolazione di tale motore, non lo puoi mandare sempre a tutto gas anche quando la richiesta di potenza elettrica e' minima.
Vedo ad esempio le caratteristiche di un generatore commeciale:
"Potenza massima 3,3 kW - Motore a benzina 7,5 HP"
Direi che la mia stima era forse ancora sottodimensionata.
Per uno sperimentatore le cui conoscenze elettriche, elettroniche ed ingegneristiche non traspaiono da quanto scrive, mi sembra un progetto difficilmente affrontabile.

Vedrei gia' piu' affrontabile usare un generatore a scoppio a 220 v, poi aggiungere un alimentatore da 220 alla tensione desiderata. Almeno si parte da componenti gia' ingegnerizzati, e di cui si possono stimare costi, pesi, ingombri ed autonomia.
7,5 HP sono circa 5,5 kW, quindi già quello ha un rendimento superiore al 50%.
Poi in questo caso il sistema è notevolmente più semplice, se a valle c'è un'elettronica sufficentemente ben fatta, per alimentare il bus della continua potrebbe bastare un ponte a diodi. Poi ovviamente la coppia del motore termico va tenuta sotto controllo perchè dovrà lavorare a punto fisso, ma dubito che la relativa elettronica di controllo possa consumare tanto da abbassarne apprezzabilmente il rendimento.
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Vecchio 29 giugno 17, 18:41   #18 (permalink)  Top
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7,5 HP sono circa 5,5 kW, quindi già quello ha un rendimento superiore al 50%.
Poi in questo caso il sistema è notevolmente più semplice, se a valle c'è un'elettronica sufficentemente ben fatta, per alimentare il bus della continua potrebbe bastare un ponte a diodi. Poi ovviamente la coppia del motore termico va tenuta sotto controllo perchè dovrà lavorare a punto fisso, ma dubito che la relativa elettronica di controllo possa consumare tanto da abbassarne apprezzabilmente il rendimento.
Ok, quello ha il 60%, il 50% che avevo stimato non mi sembra quindi un'eresia per un prodotto fatto artigianalmente e non industrializzato, e piu' vicino del tuo stimato 90%.
E resta da aggiungere alla catena l'alimentatore stabilizzato, che abbassa ulteriormente il rendimento finale.
Oltre al fatto che portarsi a spasso ulteriori kg bene non fa ai consumi, e quindi magari il motore originale non basta piu' e ne serve uno piu' potente. Difficile da dire questo senza sapere nulla del progetto attuale.
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Vecchio 30 giugno 17, 07:54   #19 (permalink)  Top
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Ok, quello ha il 60%, il 50% che avevo stimato non mi sembra quindi un'eresia per un prodotto fatto artigianalmente e non industrializzato, e piu' vicino del tuo stimato 90%.
E resta da aggiungere alla catena l'alimentatore stabilizzato, che abbassa ulteriormente il rendimento finale.
Oltre al fatto che portarsi a spasso ulteriori kg bene non fa ai consumi, e quindi magari il motore originale non basta piu' e ne serve uno piu' potente. Difficile da dire questo senza sapere nulla del progetto attuale.
Stai parlando di un prodotto che ha un generatore che non si sa se sia a magneti permanenti (probabilmente no, così costa meno) e probabilmente anche un inverter per generare la tensione di uscita.

Quello di cui aveva bisogno il nostro amico era semplicemente un oggettino che facesse una tensione circa continua ad un valore circa costante.
Per questo basta far girare un motore brushless a velocità circa costante e raddrizzarla con un ponte a diodi, finito.

Un sistema di questo genere ha un rendimento altissimo e dipende essenzialmente dalla bontà del motore elettrico.

Per la regolazione della tensione di uscita è sufficiente regolare la velocità del motore termico, l'unica cosa che uno può aggiungere è un circuito di protezione in caso il motore termico vada su di giri in modo incontrollabile. Ma i circuiti di protezione non hanno praticamente alcuna influenza sul rendimento.

Ciao.
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Vecchio 30 giugno 17, 10:49   #20 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Archi Visualizza messaggio
...
Quello di cui aveva bisogno il nostro amico era semplicemente un oggettino che facesse una tensione circa continua ad un valore circa costante.
Per questo basta far girare un motore brushless a velocità circa costante e raddrizzarla con un ponte a diodi, finito.
....
Facendo cosi' avrai qualcosa che circa funziona, se piloti dell'elettronica.
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