05 agosto 17, 22:02 | #21 (permalink) Top | |
User Data registr.: 20-09-2010 Residenza: Campo del G.A.R. "Luciano Baldi" - Rovigo
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Oppure si corre il rischio di rimanere in quattro gatti e far le gare coi soliti noti. Credo che lo sforzo fatto solo negli ultimi due anni per avvicinare l'f3k al modellista medio sia stato enorme, tanto dalla parte di chi si è speso per dislocare le garette sempre in posti diversi cercando di venire incontro anche alle esigenze dei più, tanto dalla parte di chi vola da tempo in categoria nel dedicare aiuto, supporto e tempo a chi faceva i primi passi. Se ad oggi si devono fare 3 gruppi pur di far volare tutti (studiando anche il modo perchè i novizi abbiano sempre un buon riferimento loro accanto, e che i big possano misurarsi tra loro nelle task oltre che helperarsi a vicenda) pagando il pegno di fare "solo" 5-6 task delle 8 a programma, direi che come bilancio di partecipanti negli ultimi due anni non è andata male. Non è una categoria affollata, non è una categoria per tutti, ma se ora la si vuole rendere d'elite credo che molti potrebbero allontanarsene. Piuttosto che eliminare le garette "pane e salame", che non sono di certo il motivo principale che fa fare 200 e più km ai partecipanti più distanti, sarebbe più utile per chi vuole puntare alto che si misuri molto di più a livello internazionale (Eurotour) visto che al mondiale la tipologia di sfidanti è quella. Che poi voglia farsi anche qualche garetta per tastare la situazione, oppure preferisca non mischiarsi con avversari non alla propria altezza, questo sta all'intelligenza di chi sceglie. Esperienza del tutto personale di un modellista medio avvicinatosi per scherzo quasi due anni fa, e che ad oggi non perde una garetta (impegni e tempi permettendo) e si spende nei suoi limiti per rendersi disponibile a chi vuole iniziare, anche solo per curiosità. Saluti, Enrico Caruso
__________________ AEREI: Hangar9 Cirrus SR22T - Topmodel Bidule 116 - Jonathan SHK 1/4 - Cuccolo ASG29 1/4.5 - Tangent ASH26 1/4.5 - RCRCM Typhoon - Glider_it Vettore - Uranio F3K - Maxa 4m F5J / RADIO:Spektrum DX20 - Futaba T14SG | |
05 agosto 17, 23:42 | #22 (permalink) Top | |
User Data registr.: 22-02-2013 Residenza: Novara
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__________________ Ex FAI 13160 Ultima modifica di Asso52 : 05 agosto 17 alle ore 23:49 | |
06 agosto 17, 07:45 | #23 (permalink) Top |
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io sto parlando di far crescere la base.......le garette pane e salame servono a ben poco si rischia che la base rimanga ferma o non migliori a tal punto da tirar fuori 1 o 2 piloti che possono competere a livello internazionale...e ad oggi a parte il team italia la situazione è questa.....i piloti italiani che hanno vinto in et sono stati il frutto di una gestione più agonistica della categoria....e non capisco sinceramente tutta questa paura nell'affrontare GARE più mirate o volete sempre stare ad affettare salame e bere lambrusco? saluti fm |
06 agosto 17, 09:32 | #24 (permalink) Top |
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Le pane e salame sminuiscono i bravi, e le blasonate fanno passare la voglia alla base. Adesso che l'ho scritta io la ca..zzata piu grande è bene che, dopo avermi insultato, deriso e sconfessato, chi ha a cuore risultati e categoria ragioni. Bene. |
06 agosto 17, 09:58 | #25 (permalink) Top |
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Quello che vuole dire Francesco è che sarebbe opportuno che coloro che puntano a crescere affrontassero soprattutto gare internazionali, anche a discapito di quelle locali. A conti fatti, i nostri piloti più forti, Paolo, Thomas, Flavio e altri si sono tutti formati dopo innumerevoli ET che gli hanno dato anche quel briciolo di freddezza in più in condizioni diverse dalle nostre. Vincent Merlijn e Cederic, nonché molti dei piloti che sono entrati nei fly-off dei campionati mondiali, negli ultimi due anni, hanno partecipato a quasi tutte le ET. A parer mio la base si forma con le gare locali, ma poi tutti all'estero! L'attuale base italiana ha una serie di piloti molto promettenti (i nomi li sappiamo), che potrebbero crescere ancora molto.
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06 agosto 17, 11:21 | #26 (permalink) Top | ||
User Data registr.: 20-09-2010 Residenza: Campo del G.A.R. "Luciano Baldi" - Rovigo
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Nulla di più giusto, difatti era proprio su questo che cercavo di fare leva con le mie parole Citazione:
E ribadisco, ringraziando anche l'intervento di Claudio (che di garette credo qualcosa mastichi in autonomy), che chi ha a cuore il futuro del Team f3k Italia in quanto pilota debba sicuramente spendersi un po' ed aiutare a far crescere la base, questo perchè altrimenti si crea quel distacco tale per cui le garette passano dall'esser viste come bacino utile a raccogliere nuovi appassionati su cui investire, a giornate inutili per la propria crescita individuale a causa del basso livello agonistico. I reportage di Paolo, come di Thomas anche nel precedente ET, l'esperienza nuova fatta da Giammi in UK per noi iniziati sono fonte di grande spunto, e sicuramente viene premiata la loro forza di volontà. Però da leggersi al cellulare a trovarsi in campo a volare, la cosa è ben diversa. L'incontro a Carisio del 10 Agosto vuole essere un momento di confronto tra chi ha l'esperienza affinata negli anni e chi non ha abbastanza voli sulle spalle per poter sapere anche solo le basi. È il secondo appuntamento, il primo fu l'anno scorso a Bologna sempre nel periodo estivo, e fu molto interessante. Si fa quel che si può, ognuno ci mette del proprio, quindi credo sia più utile alla squadra come anche alla categoria più in generale smetterla di puntare il dito su ciò che gli altri fanno e non va bene agli occhi nostri, piuttosto tirarsi su le maniche e fare nel proprio piccolo ciò che si pensa possa essere utile. A parer mio, le garette non ostacolano in alcun modo la crescita del team ufficiale, dal momento che bisogna volgersi all'estero per confronti più mirati; al contrario, possono rimpolpare la rosa dei possibili candidati, e per questo sarebbe utile che i nostri campioni continuassero ad impiegare i loro sforzi per migliorare chi ha bisogno di un consiglio.
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06 agosto 17, 11:27 | #27 (permalink) Top |
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GianMarco, condivido il tuo pensiero è come lo hai espresso. Al contrario non sono in accordo con quanto è come esposto da Francesco. Per crescere bisogna avere una base e insegnarne le basi magari con sessioni ad ok; poi vengono le gare del salame e poi le gare ad alto livello. Ma se un novizio della categoria non sa come assemblare ,centrare il modello, come impostarne le fasi, come lanciare etc etc dove è come pensate di allargare la base per nuovi adepti e ricambi generazionali? Quando facevo VL anche ad alto livello, ma è passata una vita, ci si prendeva il tempo per insegnare a costruire e a far volare al meglio i modelli; ora si pensa solo alle competizioni per ottenere il massimo risultato personale senza curarsi di altro. A mio giudizio il problema è questo, non solo nel F3K ma anche in altri Ambiti. Bertolani ha creato una scuola per i nuovi praticanti del VL e questo è bene; voi quando pensate di iniziare? Enrico da Novara. PS da quello che vedo so Gian Marco ha creato una pagina da cui si possono ricavare notizie; sul sito F3K qualche articolo per il resto buio assoluto. Mi è complicato andare in campo con il manuale di Taylor e cercare di metterlo in pcratica forse per un limite conclamato personale bho !!!!!!
__________________ Ex FAI 13160 Ultima modifica di Asso52 : 06 agosto 17 alle ore 11:32 |
06 agosto 17, 14:21 | #28 (permalink) Top | |
User Data registr.: 24-02-2007 Residenza: Bergamo
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Le mail successive alla tua, ti possono dare una risposta seria alla tua domanda. Non perdo tempo a spiegare che l'attuale evoluzione e' una cosa "naturale" alla complessita' della categoria .. era cosa risaputa da 2008 ( a chi aveva orecchie per intendere ). Il mastodontico lavoro che, attualmente, sta svolgendo il Roberto Ciura e' quanto piu' vicino ci sia alle necessita'. In sintesi... non sono d'accordo sulla " antitesi " tra le garette del salame e le ET ... dipende dalla intelligenza delle singole persone ( a parte che non tutti si possono permettere trasferte costose ) Mi fermo, altrimenti corro il rischio di annoiare .... come tutti i vecchi decrepiti quale sono... Sergio PS: in bocca al lupo ( e che crepi ) sulla tua nuova passione...ricordi ??
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06 agosto 17, 17:05 | #29 (permalink) Top |
User Data registr.: 31-08-2004 Residenza: In termica....coi baffi.
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| "Far crescere la base"
La mia modesta esperienza è che la base cresce se vuole crescere, c'è chi si accontenta di gareggiare per divertirsi e chi invece vuol vedere fino a che punto è bravo.....non c'è una ricetta che funziona. Per ora in F5J andiamo tutti assieme all'estero almeno una volta al mese e ci si diverte molto. Il Campionato Italiano è in prova unica proprio per favorire la partecipazione alle gare estere e le gare pane e salame (La Coppa Italia?) sono calendarizzate in modo da non avere sovrapposizioni con le fare ET o Intertour o Word Cup Fai. Humor On, si vede che il nostro salame è buono perchè anche i big partecipano quasi sempre e rendono le gare difficili e di stimolo per chi big ancora non è ma aspira a diventarlo. I big si allenano durante le gare e ci mettono lo stesso impegno di una Eurotour. Primo anno il 2106 con 40 classificati, ad oggi nel 2017 55 piloti. Vediamo se regge il giochino con l'inizio delle selezioni squadre per CE e CDM. Inutile dire che la nostra è una gara diversa e che non richiede le doti atletiche indispensabili alla K. Scusate l'OT. |
06 agosto 17, 19:19 | #30 (permalink) Top |
User Data registr.: 30-03-2009
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max quoto quanto hai scritto ma una piccola differenza esiste: in f5j esiste la coppa italia che è stata strutturata a mio parere in modo perfetto...in 3k non esiste nulla di tutto questo.....una volta esisteva il trofeo f3k (inventato da sergione pers che saluto con affetto) aveva più importanza del campionato italiano....a quella serie di gare (molto combattute) partecipavano tutti: i big i meno big e i principianti.....e la finalona era l'evento dell'anno ora qualcuno mi dice quanti big si sono visti alle garette mortadella e prosecco? quindi chi vuol crescere è obbligato a fare gare di ET? fuga di cervelli anche in f3k.... saluti fm |
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