Progetto Evoque scaler

[(marzo)]

io usavo quelli dei modelli 1:10 da touring, tipo athena, hsp, o roba del genere (roba che recuperavo)

per i differenziali, se usi quelli emaxx o simili li lascerei totalmente liberi, tanto hanno il bloccaggio azionabile all'occorrenza via radio.

se usi quelli tradizionali ti consiglierei il bloccaggio totale, perchè è vero che nell'uso veloce almeno l'anteriore libero o parzialmente libero consentirebbe una maneggevolezza maggiore, ma è anche vero che quando devi superare un ostacolo basta che una ruota slitti (o che il differenziale slitti) che il modello diventa 2wd.
(e non sale più da nessuna parte)


tutte le varie prove che ho fatto nel tempo (bloccaggi parziali, bloccaggi via radio, ecc) alla fine li ho abbandonati in favore del bloccaggio totale, perchè alla fine usavo solo quello.


oggi se devo far sterzare meglio il modello piuttosto utilizzo il sistema dell'overdrive cui accennavo nel precedente post.(albero anteriore che gira più velocemente dell'albero posteriore)


buona idea il riduttore epicicloidale in linea col motore

[marcap599]

Dopo un po´di ricerce e qualche impegno lavorativo di troppo riprendo il mio lavoro sullo scalerino a indipendenti.

Ho trovato per pochi spiccoli i "resti" di una Kyosho inferno a scoppio e avevo una carrozzeria Axial Honcho, e ho provato a buttar giu´ un idea cosi´:







Questo esperimento mi ha fatto venir voglia di lasciare la Evoque cosi´ com´é e sperimentare le nuove soluzioni su un nuovo mezzo, visto che in pratica mi manca solo un po´di elettronica e si trovano tanti pezzi usati con un po´di pazienza.

Cosí sono in attesa di alcuni particolari dalla cina per abbozzare il nuovo telaio.
Partiro´ da una verga di alluminio che supportera´da sotto i differenzali e formera´un V verso il centro per avere un angolo di dosso decente.
Il motore lo supportero´ rifacendo la piastra ammortizzatori anteriori per piazzarlo insieme al riduttore epicicloidale proprio sopra al diff anteriore.

Da li´con un alberiono andro´ acollegarmi alla trasmissione, che a sua volta si colleghera´ ai due diff.

La batteria dovrebbe stare esattamente sopra al diff posteriore ed arrivare fino al transfer (voglio mantenere i pesi piu´centrali possibili).

Devo ancora decidere come strutturare la parte "alta" che supportera´ il transfer, probabilmente usero´due longheroni come ha fatto marzo.

[ilmax]

Originalmente inviato da marcap599

Dopo un po´di ricerce e qualche impegno lavorativo di troppo riprendo il mio lavoro sullo scalerino a indipendenti.

Ho trovato per pochi spiccoli i "resti" di una Kyosho inferno a scoppio e avevo una carrozzeria Axial Honcho, e ho provato a buttar giu´ un idea cosi´:

Progettino interessante. Mi metto comodo per seguirne gli sviluppi.

[marcap599]

Finalmente qualche pezzo comincia ad arrivare e si puó abbozzare qualcosa:







Il dubbio che ho è se mantenere la larghezza del transfer come riferimento per tutto il telaio, sui differenziali un po' impiccia e divrei ridurla, mentre per supportare l'epicicloidale ed il transfer è perfetta.

Altra cosa non semplicissima è posizionare lo sterzo. I perni dovrebbero stare più in alto ... credo che la leva intermedia andrà fatta su misura per passare sotto o sopra al riduttore.





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[(marzo)]

ma le altezze sono quelle mostrate in foto?

se sono quelle, a mio avviso non vanno bene


nella foto si vedono i differenziali bassi
ma il vantaggio delle indipendenti su questo tipo di mezzi è anche quello di non avere il differenziale che tocca sotto.

alzerei quindi la collocazione dei differenziali, e abbasserei piuttosto i bracci oscillanti, per mantenere la stessa altezza ma una luce a terra superiore al centro dell'assale, avendo il differenziale posto più in alto


in pratica, gli alberi di trasmissione che dal ripartitore vanno ai differenziali non dovrebbero essere inclinati verso il basso, ma essere quasi paralleli al terreno.

[marcap599]

L'intenzione è invece quella di tenerli in basso ed il resto più in alto, diciamo che non è uno schema convenzionale:











In pratica lo schema è un misto tra ponti rigidi (con diff sotto al telaio) e articolazioni indipendenti.





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[marcap599]

Oppure un classico indipendenti con ripartitore molto alto...


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[(marzo)]

ma così perdi il vantaggio di poter avere una luce a terra maggiore sotto agli assali.
(e nella zona dove c'è quel longherone piatto di alluminio)

quando le sospensioni si comprimono la luce a terra diverrebbe pochissima

[marcap599]

Originalmente inviato da (marzo)

ma così perdi il vantaggio di poter avere una luce a terra maggiore sotto agli assali.
(e nella zona dove c'è quel longherone piatto di alluminio)

quando le sospensioni si comprimono la luce a terra diverrebbe pochissima

Non so se ho capito bene cosa intendi, adesso sono a 40 mm sotto i diff e 70 al centro...

[(marzo)]

intendo che quando la sospensione si comprime di un solo cm il differenziale si trova a 30mm da terra (come uno scaler a ponti rigidi)

ma quando si comprime di 2cm la luce a terra si riduce a 2cm
( decisamente insufficienti nell'uso scaler)

mantenendo invece i differenziali più alti tale luce risulterebbe accettabile anche quando la sospensione si comprime.

il vantaggio dello scaler a indipendenti a mio avviso è proprio che puoi aumentare la luce a terra, sfruttando l'estensione delle sospensioni

ma col telaio fatto in quel modo vanifichi tale vantaggio


ora i bracci risultano quasi orizzontali in assetto statico
ecco; io in assetto statico farei in modo che i bracci risultino inclinati verso il basso.

i differenziali li fisserei proprio al telaio, eliminando il longherone sottostante, che di fatto rappresenta un ingombro molto simile ai classici leveraggi delle sospensioni e alberi di trasmissione adottati generalmente su uno scaler a ponti rigidi


in pratica ora ha gli ingombri di un normale scaler a ponti rigidi, ma quando le sospensioni si comprimono diminuisce la luce a terra, risultando ancora meno sfruttabile di quest'ultimo

non so se sono riuscito a spiegarmi..