Aereo-razzo Bell X-1: 70° anniversario!

[quenda]

Scrivo qui anche se la poco frequentata sezione Razzimodellismo poteva essere più indicata.

Nel 2013 avevo costruito l’aliante a razzo OPEL RAK.1 che pur volando meglio dell’originale si è rivelato comunque………una mezza ciofeca.

Infatti la spinta di circa 1,2Kg. al secondo fornita dal razzo ricaricabile, è inadeguata per un modello di 3Kg. con l’aerodinamica di una cassetta di mele.

Pensai quindi di installare il razzo in un piccolo Messerschmitt Me-163 Komet ma per vari problemi e soprattutto per il peso eccessivo, il modello si danneggiò durante le prove di planata e fu messo da parte.

Alcuni mesi fa parlando con l’infaticabile Luigi Rossi, nacque l’idea di realizzare un altro modello adatto al piccolo razzo a propellente solido che conservavo nel cassetto.

Difficile non pensare al Bell X-1 “Glamorous Glennis” di Chuck Yeager!

In pochi giorni Luigi, utilizzando il trittico reperibile in rete, riuscì a preparare un bellissimo X-1 in polistirene estruso rinforzato in fibra di vetro.

Per evitare di spendere troppe ore per un modello piuttosto “a rischio”, Luigi ha preferito realizzare una fusoliera più semplice rispetto a quella dell’aereo vero e ha ovviamente utilizzato un profilo alare diverso.

Il mio compito è stato quello di installare i servocomandi per alettoni, elevatore e sgancio; infatti per portare in quota il piccolo aereo-razzo viene utilizzato un drone o un elicottero…….per il B-29 in scala bisogna aspettare.

Il razzo carico pesa circa 130 grammi e quindi si è reso necessario installare una zavorra di oltre 200 grammi in punta e usare una batteria NiMh da 120 grammi.

Per adesso non vi tedio oltre con la faccenda del bilanciamento del modello con e senza propellente e neanche con il sistema di accensione remota.

Pubblico solo un paio di foto del modello finito e soprattutto invito chi è in zona all’evento commemorativo dei 70 anni dal superamento del muro del suono da parte di Chuck Yeager e del Bell X-1 che si svolgerà sul nostro campo. Ovviamente è mia intenzione provare il Bell X-1 con il razzo....

Gruppo Aeromodellistico Piacentino - Home

ettore

[fai4602]

200 grammi in punta....ci avrei messo un brushless da 3500 con elichetta adatta in diretta.

[dilbert]

Bellissimo! Per chi è interessato, e mastica un po' di inglese, consiglio vivamente "Yeager: An Autobiography". Un libro che racconta la storia di un uomo di altri tempi...

Penso ci sia anche la versione italiana "Una vita in cielo", che però non ho letto.

Stefano

[quenda]

Ecco il video completo dell'esperimento.
L'amico Filippo ha usato per la prima volta la mia telecamera (oltretutto senza cavalletto) e quindi non ha potuto fare miracoli......anche perché il razzo è stato acceso quando il modello era a una quota notevole.
In ogni modo ci siamo divertiti:



In atterraggio l'ala sinistra si è danneggiata ma appena avrò riparato riproveremo altri........esperimenti razzisti

Ettore

[Edima]

Bravi! Complimenti!
Edi Mauri

[luigi.carlucci]

Bella esperienza. Complimenti. E una colonna sonora da favola.
Un abbraccio.

[mattiamagno]

Originalmente inviato da quenda

Scrivo qui anche se la poco frequentata sezione Razzimodellismo poteva essere più indicata.

Nel 2013 avevo costruito l’aliante a razzo OPEL RAK.1 che pur volando meglio dell’originale si è rivelato comunque………una mezza ciofeca.

Infatti la spinta di circa 1,2Kg. al secondo fornita dal razzo ricaricabile, è inadeguata per un modello di 3Kg. con l’aerodinamica di una cassetta di mele.

Pensai quindi di installare il razzo in un piccolo Messerschmitt Me-163 Komet ma per vari problemi e soprattutto per il peso eccessivo, il modello si danneggiò durante le prove di planata e fu messo da parte.

Alcuni mesi fa parlando con l’infaticabile Luigi Rossi, nacque l’idea di realizzare un altro modello adatto al piccolo razzo a propellente solido che conservavo nel cassetto.

Difficile non pensare al Bell X-1 “Glamorous Glennis” di Chuck Yeager!

In pochi giorni Luigi, utilizzando il trittico reperibile in rete, riuscì a preparare un bellissimo X-1 in polistirene estruso rinforzato in fibra di vetro.

Per evitare di spendere troppe ore per un modello piuttosto “a rischio”, Luigi ha preferito realizzare una fusoliera più semplice rispetto a quella dell’aereo vero e ha ovviamente utilizzato un profilo alare diverso.

Il mio compito è stato quello di installare i servocomandi per alettoni, elevatore e sgancio; infatti per portare in quota il piccolo aereo-razzo viene utilizzato un drone o un elicottero…….per il B-29 in scala bisogna aspettare.

Il razzo carico pesa circa 130 grammi e quindi si è reso necessario installare una zavorra di oltre 200 grammi in punta e usare una batteria NiMh da 120 grammi.

Per adesso non vi tedio oltre con la faccenda del bilanciamento del modello con e senza propellente e neanche con il sistema di accensione remota.

Pubblico solo un paio di foto del modello finito e soprattutto invito chi è in zona all’evento commemorativo dei 70 anni dal superamento del muro del suono da parte di Chuck Yeager e del Bell X-1 che si svolgerà sul nostro campo. Ovviamente è mia intenzione provare il Bell X-1 con il razzo....

Gruppo Aeromodellistico Piacentino - Home

ettore

Allegato 362395 Allegato 362396 Allegato 362397

STUPENDA!!! è una cosa bellissima! complimenti per la sperimentazione!!!

mi hai fatto venir la voglia di farlo anche a me!!!!


posso chiedere maggiori informazioni??

[quenda]

L'elemento centrale dell’esperimento è il razzo ricaricabile Aerotech G12 RCT.

Anni fa lo acquistai da SierraFox Hobbies - SierraFox Hobbies - Model rocketry and high power rocketry shop, che ha sede a Milano.

In pratica si tratta di un tubo (credo sia in acciaio) all’interno del quale vengono inserite le ricariche a propellente solido.
Un’anello di tenuta filettato e un o-ring provvedono a tenere fissato l’ugello di uscita in plastica speciale.



L’accensione remota avviene con un impulso di 12 volt, fornito nel mio caso da una piccola Li-po a 3 celle, come avviene per i fumogeni.

Una coppia di ricariche costa 32 euro e quindi per ogni accensione si spendono 16 euro….per 8 secondi.

Ecco perchè l’amico Ovidio e il sottoscritto siamo gli unici in Italia a usare questo razzo…..

Ricordo che ogni procedura atta a costruire e/o utilizzare razzi e/o propellenti in modo artigianale è espressamente vietata dalla legge.
Quindi se avete intenzione di costruirvi un razzo da soli sappiate che così facendo commettereste un reato......è chiaro?!?

Per noi aeromodellisti il problema più difficile da risolvere utilizzando un razzo, è quello del bilanciamento. Infatti al termine del “burn-time” il razzo sarà più leggero rispetto al decollo; con il Bell X-1 avere circa 60 grammi in coda in meno significa atterrare con un modello molto picchiato.

Una curiosità: nel 2011 un’università Inglese studiò la possibilità di utilizzare un pallone aerostatico e un razzo Aerotech G-12 RCT per portare in orbita un aliante radiocomandato. Il progetto si chiamava LHOAN e credo che non sia andato in porto, comunque in questo video si vede il test che avevano fatto per misurare la spinta del razzo G12:

https://www.youtube.com/watch?v=Vt63prSxa68

Ettore

[mattiamagno]

Originalmente inviato da quenda

L'elemento centrale dell’esperimento è il razzo ricaricabile Aerotech G12 RCT.

Anni fa lo acquistai da SierraFox Hobbies - SierraFox Hobbies - Model rocketry and high power rocketry shop, che ha sede a Milano.

In pratica si tratta di un tubo (credo sia in acciaio) all’interno del quale vengono inserite le ricariche a propellente solido.
Un’anello di tenuta filettato e un o-ring provvedono a tenere fissato l’ugello di uscita in plastica speciale.

Allegato 362936

L’accensione remota avviene con un impulso di 12 volt, fornito nel mio caso da una piccola Li-po a 3 celle, come avviene per i fumogeni.

Una coppia di ricariche costa 32 euro e quindi per ogni accensione si spendono 16 euro….per 8 secondi.

Ecco perchè l’amico Ovidio e il sottoscritto siamo gli unici in Italia a usare questo razzo…..

Ricordo che ogni procedura atta a costruire e/o utilizzare razzi e/o propellenti in modo artigianale è espressamente vietata dalla legge.
Quindi se avete intenzione di costruirvi un razzo da soli sappiate che così facendo commettereste un reato......è chiaro?!?

Per noi aeromodellisti il problema più difficile da risolvere utilizzando un razzo, è quello del bilanciamento. Infatti al termine del “burn-time” il razzo sarà più leggero rispetto al decollo; con il Bell X-1 avere circa 60 grammi in coda in meno significa atterrare con un modello molto picchiato.

Una curiosità: nel 2011 un’università Inglese studiò la possibilità di utilizzare un pallone aerostatico e un razzo Aerotech G-12 RCT per portare in orbita un aliante radiocomandato. Il progetto si chiamava LHOAN e credo che non sia andato in porto, comunque in questo video si vede il test che avevano fatto per misurare la spinta del razzo G12:

https://www.youtube.com/watch?v=Vt63prSxa68

Ettore

conosco le normative ;) ho passato la fase "razzomodellista" prima di ammalarmi di quella "aeromodellista" ahaha

che dimensioni ha il modello?

comunque si, immagino che sia una bella gatta da pelare quella del bilanciamento

[ferrariomatteo]

fantastico bravissimi