Aeromodelli Old Timer: FASE 2, LO STREGONE, MINI THERMALIST

[luigi.carlucci]

Tutto è cominciato un paio d’anni fa. Così giusto per recuperarlo, ho rispolverato un vecchio aliantino a volo libero GIOVENTU’ FASE2 che mio figlio aveva costruito alla Scuola Media una ventina d’anni fa, e che era rimasto acciaccato e inutilizzato per tutto il lungo tempo.
L’ho ricoperto a nuovo con la carta esaki, così giusto per conservarlo con un aspetto più decente, ma alla prima occasione la voglia di volarlo ha preso il sopravvento, e l’ho portato al campo.
Con un amico anziano aeromodellista lo abbiamo fatto volare, prima con una decina di metri di cordino (corri corri per trainarlo…), poi con una fionda elastica di dieci metri, infine con una fionda più cordino per totale trenta metri. L’esperienza è stata emozionante, lo abbiamo volato per tutta la mattinata, ma alla fine di un lungo volo la scarpinata di un chilometro nelle campagne per recuperarlo ci ha convinti che per noi non era più l’età per praticare il volo libero..
Pur possedendo e volando già alcuni motoalianti elettrici commerciali, l’emozione per la nuova esperienza era stata forte e io, affascinato, mi sono subito messo in cantiere due esemplari de LO STREGONE, convincendo un paio di aeromodellisti anziani entusiasti della cosa, che si sono costruiti il loro.
Li abbiamo volati tutti insieme per diversi mesi, divertendoci molto e traendo splendide emozioni.
LO STREGONE/MEDICINE MAN è un bel disegno. Robusto ed efficace. L’ala in un solo pezzo è resistentissima anche nelle fiondate più violente. Naturalmente per ottenere voli gratificanti è necessario usare una fionda molto lunga (la nostra è 20 metri di elastico più 80 di trefolo) e precaricarla molto, per cercare di raggiungere la maggior quota possibile nell’involo. E lavorare molto sull’angolo del gancio, provando e riprovando, per ottenere lo sgancio al culmine della salita.
Quando l’entusiasmo dei due amici si è spento, ho continuato per qualche mese da solo a sbattere con la fionda,ma alla fine essendo rimasto solo ho desistito anch’io. Se si è in due o tre, ci si alterna nei compiti e si vola tutti intensamente, se si è da soli a stendere una fionda da 100 metri (che precaricata diventa 140) su una pista lunga 80 metri, è un bel casino. Il cavo si impiglia negli sterpi!
E dire che nel frattempo mi ero costruito pure un terzo veleggiatorino, molto più carino e veramente old timer. Il MINI THERMALIST, dal disegno d’epoca, con ala a profilo concavo convesso.
Molto bello, un po’ delicatuccio a livello di baionetta nelle fiondate più energiche, ma in volo risulta di gran classe. Come tempi però MINI THERMALIST e LO STREGONE si equivalevano.
Trenta secondi esatti di fiondata fino allo sgancio, e poi planate da 2 a 6 minuti a seconda delle condizioni. In giornate favolose anche di più.
Che peccato smettere, per ora continuo a volare con i motoalianti elettrici. Ma su questi tre modelli che mi sono rimasti inutilizzati sto pensando di montare un motorino da pochi watt per continuare ad usarli senza la complicazione della fionda.