25 maggio 17, 08:01 | #32 (permalink) Top |
User Data registr.: 18-08-2007 Residenza: Forlì
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Modello da battere quindi! Col regolamento in vigore in Italia, che ha mantenuto i vecchi limiti di carburante per la Texaco, non dovresti avere problemi! E anche con i nuovi limiti in vigore nel Campionato Europeo sei messo bene! Bravo Massimo. |
25 maggio 17, 15:56 | #33 (permalink) Top |
User Data registr.: 04-09-2005
Messaggi: 236
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La colpa è di Lorenzo e del suo cellulare pezzotto.... A breve avrò bisogno dei vostri consigli, ho in programma di costruirne un secondo, per gareggiare in USA. Per facilitarne il trasporto dovrò, realizzare la fusoliera in due pezzi lunghi al massimo 1 metro. |
26 maggio 17, 09:26 | #34 (permalink) Top |
User Data registr.: 18-08-2007 Residenza: Forlì
Messaggi: 791
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Ciao Massimo. Così al volo direi sicuramente servi in coda e non hai bowden o comandi strani da collegare. Potresti realizzare due slitte orizzontali in compensato da 5-6 mm che si infilano in due tasche sempre in compensato, e blocchi il tutto con due viti rigorosamente in nylon, che se atterri male si spezzano e salvi la fusoliera. Sul modello degli attacchi alari dei veleggiatori degli anni 40 per intenderci. Oppure con quattro baionette in acciaio, tipo le 10x1 graupner, che si infilano nelle loro guaine in ottone, posizionate incollate ai longheroni principali, bastano lunghe 15-16 cm e che una volta infilate al loro posto siano simmetriche per parte. Non so quanto è lunga la fusoliera nella tua versione, però ovviamente, il tratto di fusoliera più lungo sarà quello posteriore, l'attacco delle due semifusoliere sarà il più vicino possibile al bordo d'uscita dell'ala per non avere il peso dell'accrocchio troppo dietro con problemi poi di centraggio statico.Tienici informati.
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27 maggio 17, 15:49 | #35 (permalink) Top | |
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| Citazione:
Grazie dei complimenti, ma non esageriamo, avresti dovuto vedere da vicino il modello Di Ninetto Ridenti. | |
31 luglio 17, 10:44 | #38 (permalink) Top |
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Buongiorno a tutti. Circa tre mesi fa ho avuto una disavventura col mio PB-2. Dopo diversi anni che io mi ero abituato semplicemente a svolazzare sopra il campo in pace con i miei vari modelli, avevo iniziato a raccogliere i primi "pruriti" dal buon Rover sulla ricerca delle quote e delle termiche. Una mattinata un po grigia di scirocco, col sole che a tratti faceva capolino, ho mandato in quota il mio fido PB-2 che, a motore spento, non solo non voleva più saperne di scendere, ma veniva letteralmente risucchiato in cielo, incurante di tutti i miei comandi. In preda al panico, non mi era mai successo, le ho provate tutte, ma anziché scendere era ormai un puntino in cielo. Ricordo che in quel momento ho anche maledetto la mia scelta del singolo semipiano mobile allelevatore (sempre doppio! anche questo Rover laveva detto ..). Picchia, picchia, deriva, deriva, entrambi mantenuti a fondo corsa nella speranza di una vite, niente .. Dopo un po finalmente lho visto scendere ma dritto in candela, pensavo finalmente di esserla scampata, ma alla richiamata (che evidentemente per lemozione avrò fatto maldestramente) ho sentito in lontananza un gran flutter dali, e subito dopo ho visto un gran diedro esagerato. Riportato il modello così fortunosamente a terra, recuperata la fusoliera assolutamente miracolosamente illesa senza un solo graffio, riportatolo a casa, ho capito che non potevo lasciarlo così triste, ma dovevo regalargli al più presto una nuova ala, evidentemente più robusta ed efficace. Nel valutare per la ricostruzione, mi sono accorto che il disegno mezzo texaco di Capodoglio che io avevo utilizzato ingrandendolo alla aa di 210 cm aveva i longheroni completamente diversi dalla soluzione originale. Ho deciso così di adottare ora la soluzione originaria, sebbene più complessa visto che taglio tutto a mano e le centine coi longheroni passanti sono più impegnative (Altra lezione: selezionare sempre il disegno più vicino alla scala scelta !). Mentre preparavo i pezzi per la nuova ala, tre anni dopo, apprezzavo la mia maggiore esperienza nelle costruzioni. La vecchia ala pesava completa 610 grammi (come bordi di uscita aveva dei legnacci commerciali, ora fabbrico da me tutti i listelli) e lintero modello in ordine di volo prima pesava 2020 gr. La nuova ala, nonostante ora col cassone antitorsione e i longheroni interni sia una roccia, pesa tot..420 gr. rivestita e rifinita, (è la terza volta che faccio con pazienza le scritte col pennello). Data la esiguità della sezione in larghezza dei due travi principali, e non avendo la necessità di baionetta passante, perché fino a 2,5 metri faccio sempre lala intera, ho scelto la soluzione dei due listelli di tiglio col ripieno in balsa, che vi assicuro con le legature di cotone ha una solidità a prova di bomba (lho sperimentato su LO STREGONE la sua stupida ala così fatta resiste alle fiondate più micidiali ..). Ho potuto anche eliminare i 120 gr di zavorra dal muso arretrando il baricentro dal 33% al 40% ( la coda è pur sempre biconvessa simmetrica). Ora il modello pesa in odv totale 1710 gr., ieri mattina lho ricollaudato, e vola ancor più splendidamente di prima. Un abbraccio. P:S: Spero di non avervi stancato con i miei interventi. La passione è grande, e qui in loco non cè molta occasione per poterla condividere |
31 luglio 17, 13:40 | #39 (permalink) Top | |
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| PB-2 2 la vendetta Citazione:
Ciao giobalde | |
31 luglio 17, 20:09 | #40 (permalink) Top |
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Messaggi: 682
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Buonasera a tutti. Qualche altra foto per i ragionamenti sui longheroni. Le baionette sono in betulla da 1mm, abbracciano da ambo i lati i due longheroni principali per le prime due baie destre e sinistre oltre alla baia centrale e sono legati col cotone pure loro. Tutti gli incollaggi su questa ala sono stati fatti col vinavil, avevo finito la alifatica. Non infierite: vi ho già spiegato che taglio tutti i pezzi a mano col tagliabalsa..... Ciao Giovanni: tutti quei carciofini che vedesti li abbiamo fatti tutti fuori da tempo... Un abbraccio |
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