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Vecchio 10 aprile 17, 12:39   #21 (permalink)  Top
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Buongiorno ragazzi.
Ci ho pensato molto nel WE.
Mi confermo tra i moooolto interessanti a sto aliante sport.

@Odi: quando inizierai a farci vedere qualcosa ? anche uno schizzo eh
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Vecchio 10 aprile 17, 13:51   #22 (permalink)  Top
Odi
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Buongiorno ragazzi.
Ci ho pensato molto nel WE.
Mi confermo tra i moooolto interessanti a sto aliante sport.

@Odi: quando inizierai a farci vedere qualcosa ? anche uno schizzo eh
Ci sto lavorando, il tempo che per ora mi è consentito stare seduto, entro fine settimana spero di finire il piano tipo/concettuale

Saluti!
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Vecchio 10 aprile 17, 14:42   #23 (permalink)  Top
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Nella costruzione del Magic è stato coinvolto un principiante, mai costruito in vita sua ed è quasi al termine di un F3A da 160cm tutt'altro che semplice facendo un lavoro lodevole ed è molto felice del risultato (e per come lo sta costruendo ha tutte le ragioni per esserlo) per me queste sono le soddisfazioni
gli autografi li faccio quando ho finito
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Vecchio 11 aprile 17, 05:02   #24 (permalink)  Top
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Avete mai visto il Tempest di Cornia ? Al 99.9% rispecchia le richieste di questo thread...

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Vecchio 11 aprile 17, 06:50   #25 (permalink)  Top
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Avete mai visto il Tempest di Cornia ? Al 99.9% rispecchia le richieste di questo thread...

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Non lo conoscevo e hai in parte ragione, ha alcuni punti in comune con l'idea che ho in testa.
Differisce per tipo di costruzione, ho in mente qualcosa di più efficace e più facile da costruire.
Un maggiore allungo sul muso e sulla coda, piano di coda a T con pendel (Non mi è molto chiaro perché ha ridotto il braccio della deriva se non per permettere di smontare il piano di quota). Mentre nel mio caso deve permettere il bilanciamento sia con una 3/4S e motore sia con 5 celle NiCd, niente parti termoformate, ala con maggiore freccia e senza diedro.
Ala completamente rivestita in balsa, la possibilità di aggiungere ballast sul CG così da portarlo da, circa, 2000g a 3000g rispettivamente da 40g/dm2 a 60g/dm2, nel primo caso si può volare con bassissime condizioni e i principianti possono galleggiare, nel secondo caso con giornate appropriate i meno principianti possono testare fino a che punto l'oracover sta attaccato alle ali e fissaggio ala a due punti che permetta il distacco in caso di atterraggio molto (ma molto) brusco.
Il profilo che hanno usato è un pian convesso in una versione e un Eppler nella versione sport io sono più propenso ad usare un RG o un SN biconvesso asimmetrico, ottimo CL e minimo CD, garantendo sia prestazioni a bassa velocità anche in volo rovescio sia ad alta (molto alta) velocità. Più tante altre cosette

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Vecchio 11 aprile 17, 09:38   #26 (permalink)  Top
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Non lo conoscevo e hai in parte ragione, ha alcuni punti in comune con l'idea che ho in testa.
Differisce per tipo di costruzione, ho in mente qualcosa di più efficace e più facile da costruire.
Un maggiore allungo sul muso e sulla coda, piano di coda a T con pendel (Non mi è molto chiaro perché ha ridotto il braccio della deriva se non per permettere di smontare il piano di quota). Mentre nel mio caso deve permettere il bilanciamento sia con una 3/4S e motore sia con 5 celle NiCd, niente parti termoformate, ala con maggiore freccia e senza diedro.
Ala completamente rivestita in balsa, la possibilità di aggiungere ballast sul CG così da portarlo da, circa, 2000g a 3000g rispettivamente da 40g/dm2 a 60g/dm2, nel primo caso si può volare con bassissime condizioni e i principianti possono galleggiare, nel secondo caso con giornate appropriate i meno principianti possono testare fino a che punto l'oracover sta attaccato alle ali e fissaggio ala a due punti che permetta il distacco in caso di atterraggio molto (ma molto) brusco.
Il profilo che hanno usato è un pian convesso in una versione e un Eppler nella versione sport io sono più propenso ad usare un RG o un SN biconvesso asimmetrico, ottimo CL e minimo CD, garantendo sia prestazioni a bassa velocità anche in volo rovescio sia ad alta (molto alta) velocità. Più tante altre cosette

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dillo, lo fai apposta a tentare le persone in questo modo!!!!
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Vecchio 11 aprile 17, 10:58   #27 (permalink)  Top
Odi
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dillo, lo fai apposta a tentare le persone in questo modo!!!!
Nuovo approccio al modellismo
Invece di surfare per Internet guardando foto e poi, forse, le specifiche, qua si fa il contrario

Per ora mi è stato comandato di stare sdraiato a gamba alzata, quindi niente disegno

Intanto spiego perché ho scelto la coda a T con pendel.
Prima di tutto i pendii sono lungi dall'essere piani e piatti, piano di coda bassi sono soliti prendersi nell'erba alta o nei dossi danneggiandoli. Mentre il pendel presenta molte caratteristiche vantaggiose. Prima di tutto in fase costruttiva, niente di più facile in quanto non c'è necessità di allineare il piano di quota con le ali. Il pendel deve poter variare dinamicamente il suo assetto di 3/4 gradi garantendo una migliore efficienza mentre si termica, mentre la pressione dinamica lo tiene fisso durante le affondate (quelle che piacciono a me, quando l'aliante non si vede, ma si sente!) Secondo punto a suo vantaggio, non avendo parti mobili la trim "start" e "speed" non influisce minimamente sull'efficienza in quanto si tratta a tutti gli effetti di un cambio di incidenza senza turbolenze.
Infine con +/- 10° di escursione si riesce a fare un looping quadro adrenalinico, quindi quanto basta avendo però in coda una leva di rinvio lunga circa 9cm rispetto a 1,5cm sul servo (riduzione dell'esclusione meccanica), ciò significa un aumento della forza del servo pari al 600% circa, quindi un servetto decente senza spendere eresie da 3kg si ritrova a lavorare sul pendel con circa 18kg con estrema precisione.


La fusoliera squadrata da le stesse prestazioni di una tonda con tutti i benefici in fase di costruzione inoltre da ottimi risultati per coloro che dispongono di spazi di atterraggio molto esigui. Basta metterlo in scivolata (direzione a fondo corsa da una parte, in genere contro vento e quindi col muso a monte, assetto mantenuto con un leggero contro rollio e discesa gestita col cabra) per avere un effetto diruttori e butterfly messi assieme grazie alla fiancata "spigoluta" il tutto però con un solo servo centrale sull'ala, quindi di nuovo, risparmio sia in termini economici sia in termini costruttivi.

Infine, per quelli che si staranno chiedendo, si, ok, ma ala portante e alettoni con un solo canale, ma il differenziale?
Forse alcuni non sanno che per i profili portanti gli alettoni devono lavorare assimetricamente, questo perché l'alettone che si abbassa va a sommarsi alla portanza, mentre quello che si alza lavora contro la portanza. Di conseguenza quello che si abbassa deve avere una escursione minore e questo per ottenere un bel rollio "tonneau" perfettamente in asse e non a botte. Chi non gode nel fare una picchiata ai limiti per poi piantare 4 o 5 tonneaux in asse per poi richiamare e fare un bel renversement? Ancora una volta basta guardare come facevano "I vecchi" quando non avevano radio che sanno fare anche il caffè dopo che ti hanno dato l'andamento della borsa...
Si usano le squadrette tonde (quelle che in genere si guardano in modo perplesso non sapendo a cosa servono..) Invece di fissare i comandi ortogonalmente al servo (dirinpettai a 180° l'uno dall'altro) vanno sfasati, a dipendenza dalla dimensione degli alettoni e dal tipo di profilo vanno più o meno sfasati in modo da ridurre o incrementare il differenziale. In genere tenendo il punto di attacco a 15mm dal fulcro del servo (ottimale) ed uno sfasamento di circa 30° si ottiene un differenziale del 20% (più o meno..) da provare e modificare secondo necessità. Ovviamente per funzionare il disassamento va fatto col comando sulla squadretta "più vicino" alla parte mobile e quindi a spingere, mentre quello "più lontano" dalla parte mobile quindi a tirare. Si ottiene così una escursione maggiorata ed una ridotta, ma non influendo sul servo, mantenendo invece la piena escursione del servo, massimo torque, massima efficienza del servo ed ovviamente miglio lavoro quando l'alettone si trova a 0°.
Per il volo acrobatico bastano 20° di escursione degli alettoni, nuovamente, tenete a bada il menu della radio e sfruttate la meccanica, basta giocare con la lunghezza delle squadrette per ottenere l'escursione desiderata decuplicando la forza del servo ottenendo solo benefici.

Ecco per ora è tutto...penso si noti che sono alcuni giorni che sono immobilizzato e mi annoio, siete un ottimo sfogo, grazie
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Ultima modifica di Odi : 11 aprile 17 alle ore 11:02
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Vecchio 11 aprile 17, 12:35   #28 (permalink)  Top
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Invece di surfare per Internet guardando foto e poi, forse, le specifiche, qua si fa il contrario

Per ora mi è stato comandato di stare sdraiato a gamba alzata, quindi niente disegno

Intanto spiego perché ho scelto la coda a T con pendel.
Prima di tutto i pendii sono lungi dall'essere piani e piatti, piano di coda bassi sono soliti prendersi nell'erba alta o nei dossi danneggiandoli. Mentre il pendel presenta molte caratteristiche vantaggiose. Prima di tutto in fase costruttiva, niente di più facile in quanto non c'è necessità di allineare il piano di quota con le ali. Il pendel deve poter variare dinamicamente il suo assetto di 3/4 gradi garantendo una migliore efficienza mentre si termica, mentre la pressione dinamica lo tiene fisso durante le affondate (quelle che piacciono a me, quando l'aliante non si vede, ma si sente!) Secondo punto a suo vantaggio, non avendo parti mobili la trim "start" e "speed" non influisce minimamente sull'efficienza in quanto si tratta a tutti gli effetti di un cambio di incidenza senza turbolenze.
Infine con +/- 10° di escursione si riesce a fare un looping quadro adrenalinico, quindi quanto basta avendo però in coda una leva di rinvio lunga circa 9cm rispetto a 1,5cm sul servo (riduzione dell'esclusione meccanica), ciò significa un aumento della forza del servo pari al 600% circa, quindi un servetto decente senza spendere eresie da 3kg si ritrova a lavorare sul pendel con circa 18kg con estrema precisione.


La fusoliera squadrata da le stesse prestazioni di una tonda con tutti i benefici in fase di costruzione inoltre da ottimi risultati per coloro che dispongono di spazi di atterraggio molto esigui. Basta metterlo in scivolata (direzione a fondo corsa da una parte, in genere contro vento e quindi col muso a monte, assetto mantenuto con un leggero contro rollio e discesa gestita col cabra) per avere un effetto diruttori e butterfly messi assieme grazie alla fiancata "spigoluta" il tutto però con un solo servo centrale sull'ala, quindi di nuovo, risparmio sia in termini economici sia in termini costruttivi.

Infine, per quelli che si staranno chiedendo, si, ok, ma ala portante e alettoni con un solo canale, ma il differenziale?
Forse alcuni non sanno che per i profili portanti gli alettoni devono lavorare assimetricamente, questo perché l'alettone che si abbassa va a sommarsi alla portanza, mentre quello che si alza lavora contro la portanza. Di conseguenza quello che si abbassa deve avere una escursione minore e questo per ottenere un bel rollio "tonneau" perfettamente in asse e non a botte. Chi non gode nel fare una picchiata ai limiti per poi piantare 4 o 5 tonneaux in asse per poi richiamare e fare un bel renversement? Ancora una volta basta guardare come facevano "I vecchi" quando non avevano radio che sanno fare anche il caffè dopo che ti hanno dato l'andamento della borsa...
Si usano le squadrette tonde (quelle che in genere si guardano in modo perplesso non sapendo a cosa servono..) Invece di fissare i comandi ortogonalmente al servo (dirinpettai a 180° l'uno dall'altro) vanno sfasati, a dipendenza dalla dimensione degli alettoni e dal tipo di profilo vanno più o meno sfasati in modo da ridurre o incrementare il differenziale. In genere tenendo il punto di attacco a 15mm dal fulcro del servo (ottimale) ed uno sfasamento di circa 30° si ottiene un differenziale del 20% (più o meno..) da provare e modificare secondo necessità. Ovviamente per funzionare il disassamento va fatto col comando sulla squadretta "più vicino" alla parte mobile e quindi a spingere, mentre quello "più lontano" dalla parte mobile quindi a tirare. Si ottiene così una escursione maggiorata ed una ridotta, ma non influendo sul servo, mantenendo invece la piena escursione del servo, massimo torque, massima efficienza del servo ed ovviamente miglio lavoro quando l'alettone si trova a 0°.
Per il volo acrobatico bastano 20° di escursione degli alettoni, nuovamente, tenete a bada il menu della radio e sfruttate la meccanica, basta giocare con la lunghezza delle squadrette per ottenere l'escursione desiderata decuplicando la forza del servo ottenendo solo benefici.

Ecco per ora è tutto...penso si noti che sono alcuni giorni che sono immobilizzato e mi annoio, siete un ottimo sfogo, grazie

LO NOTIAMO!!!

comunque sempre molto interessante!! dovresti scrivere un libro!!
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Vecchio 11 aprile 17, 13:08   #29 (permalink)  Top
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LO NOTIAMO!!!

comunque sempre molto interessante!! dovresti scrivere un libro!!
Non saprei nemmeno da che parte cominciare
Ho letto alcuni manuali di modellismo e ammiro la capacità di queste persone nell'organizzare le informazioni per argomenti senza essere ridondanti. Una capacità di cui sono privo

Un'ottima fonte di informazioni sono i manuali di costruzioni della Graupner, Simprop, GP ecc precedenti gli anni '90, sono ricchissimi di informazioni e trucchetti per modellisti "di una volta", quando si sopperivano le CNC e l'elettronica con la materia grigia

Alcuni anni fa ho visto una cosa d'altri tempi che mi ha lasciato sbalordito, chissà quale miracolo tecnologico... Una ala volante pilotata da una radio tipica anni 80, dove la cosa più tecnologica sono gli interruttori meccanici
Il servo che comanda il rollio viene spostato su binario da un secondo servo che gestisce il cabra. Concetto semplicissimo, quasi banale nella sua semplicità, ma scommetto che il 99% dei modellisti e fino a qualche anno fa me compreso, tolta la funzione sulla radio per miscelare il canale 1 e 2 non saprebbero come fare

Ok, bando alle ciance, sperando che possa tornare a breve almeno a sedermi e disegnare
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Vecchio 11 aprile 17, 14:05   #30 (permalink)  Top
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Alberto, mi è chiarissimo il motivo per cui si utilizzano gli alettoni differenziali, ma non ho capito la parte relativa allo 'sfasamento'... si potrebbe avere un disegnino? Compatibilmente con le tue condizioni di convalescente, si intende!
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