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Vecchio 02 dicembre 12, 22:51   #271 (permalink)  Top
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Nei precedenti giorni di pioggia ho avuto tempo per apportare alcune importanti modifiche.

La prima e piú importante è quella di aver cambiato il punto sui cui agiscono i rinvi dei servi. Inizialmente ho usato un braccetto doppio attaccato alla chiglia ma la cosa non mi soddisfava molto perché sul carbonio, per quanto lo stringessi, tendeva a muoversi. Inoltre, per come ho costruito la vela, muovendo la chiglia, non si riusciva a trasmettere il movimento a tutto il resto della vela con efficacia.
Cosi, ho preferito attacare gli uniballs direttamente sul crossbar.

Ho poi sostituto i servi HS81 con gli HS81MG con ingranaggi in metallo perché ad ogni atterraggio maldestro dovevo cambiare un treno di ingranaggi.

Infine ho modificato la struttura della vela per poterla smontare (in parte) per un piú agevole trasporto.

Oggi c'é stato un insaspettato miglioramento delle condizioni meteo, cossiché ho potuto fare altri test di volo.
Beh, devo dire che tanti problemi che ho riscontrato precedentemente erano legati alla scarsa rigiditá dei rinvii. Inoltre, bisogna farci un pò la mano con i delta, richiedono un pilotaggio leggermene diverso rispetto ai tradizionali modelli. Inoltre un mio errore era quello di decollare con un sacco di gas che non era affatto necessario e creava solamene un notevole effetto imbardante.
L'ultimo volo è stato un completo relax!!!!

Sono soddisfatto dei risultati. La prossima modifica sarà quella di sostiture la velatura con un tessuto piú rigido perchè il nylon che ho usato é un pò troppo morbido.
Ancora un pò di test e poi comnicio a scalarlo!!!!!!

Ciao.
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Vecchio 03 dicembre 12, 11:41   #272 (permalink)  Top
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visto??? ricordi quando ti dicevo che solo i test pratici possono darti certe risposte certe?
hai fatto bene a sostituire quei servi..no so come abbiano resistio per più di 2 secondi...
amministrare il gas sempre o quanto meno in decollo esser pronti nel tu caso a ridurre l'incidenza rtirando la barra
per la vela potresti anche provare qualche materiale plastico come il polipropilene più rigido...anche se è più difficile trovare quello giusto che ti dia un buon compromesso tra resistenza e peso
ciao e continua così!


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Nei precedenti giorni di pioggia ho avuto tempo per apportare alcune importanti modifiche.

La prima e piú importante è quella di aver cambiato il punto sui cui agiscono i rinvi dei servi. Inizialmente ho usato un braccetto doppio attaccato alla chiglia ma la cosa non mi soddisfava molto perché sul carbonio, per quanto lo stringessi, tendeva a muoversi. Inoltre, per come ho costruito la vela, muovendo la chiglia, non si riusciva a trasmettere il movimento a tutto il resto della vela con efficacia.
Cosi, ho preferito attacare gli uniballs direttamente sul crossbar.

Ho poi sostituto i servi HS81 con gli HS81MG con ingranaggi in metallo perché ad ogni atterraggio maldestro dovevo cambiare un treno di ingranaggi.

Infine ho modificato la struttura della vela per poterla smontare (in parte) per un piú agevole trasporto.

Oggi c'é stato un insaspettato miglioramento delle condizioni meteo, cossiché ho potuto fare altri test di volo.
Beh, devo dire che tanti problemi che ho riscontrato precedentemente erano legati alla scarsa rigiditá dei rinvii. Inoltre, bisogna farci un pò la mano con i delta, richiedono un pilotaggio leggermene diverso rispetto ai tradizionali modelli. Inoltre un mio errore era quello di decollare con un sacco di gas che non era affatto necessario e creava solamene un notevole effetto imbardante.
L'ultimo volo è stato un completo relax!!!!

Sono soddisfatto dei risultati. La prossima modifica sarà quella di sostiture la velatura con un tessuto piú rigido perchè il nylon che ho usato é un pò troppo morbido.
Ancora un pò di test e poi comnicio a scalarlo!!!!!!

Ciao.
AntonioF104 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 10 dicembre 12, 22:21   #273 (permalink)  Top
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C'è ancora una cosa che non riesco a spiegarmi...



Allora, il motore è del tipo spingente e l'elica, vista da dietro, ruota in senso orario.

Ok?

La controcoppia agisce quindi in senso antiorario, giusto?

Ecco, allora perché in volo ho dovuto dare quasi tutto trim a sinistra (sempre considerando il modello in volo visto da dietro)???
Inoltre, mi sembra strano che serva cosi tanto trim...

Comunque, spiegazione a parte, Antonio, qualche post fa mi hai consigliato di disassare il motore ma verso quale parte devo farlo considerando la mia configurazione?
Cercando di capirci meglio, devo dirigere la spinta dell'elica leggermente più verso destra o sinistra sempre considerando il modello visto da dietro?

Ciao.
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Vecchio 13 dicembre 12, 16:14   #274 (permalink)  Top
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ho letto solo ora....

prova a disassare il motore verso destra, cioè guardandolo da dietro il motore deve essere disassato verso destra... vedi cosa fa così

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C'è ancora una cosa che non riesco a spiegarmi...



Allora, il motore è del tipo spingente e l'elica, vista da dietro, ruota in senso orario.

Ok?

La controcoppia agisce quindi in senso antiorario, giusto?

Ecco, allora perché in volo ho dovuto dare quasi tutto trim a sinistra (sempre considerando il modello in volo visto da dietro)???
Inoltre, mi sembra strano che serva cosi tanto trim...

Comunque, spiegazione a parte, Antonio, qualche post fa mi hai consigliato di disassare il motore ma verso quale parte devo farlo considerando la mia configurazione?
Cercando di capirci meglio, devo dirigere la spinta dell'elica leggermente più verso destra o sinistra sempre considerando il modello visto da dietro?

Ciao.
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Vecchio 16 dicembre 12, 11:25   #275 (permalink)  Top
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ho letto solo ora....

prova a disassare il motore verso destra, cioè guardandolo da dietro il motore deve essere disassato verso destra... vedi cosa fa così
Nebbia o neve... Collaudo rinviato.

A proposito del maxi delta che vorrei costruire...
Qualcuno di voi ha qualche idea per sostituire il raccordo snodato (quello del dechatlon) su cui é snodata l'ala con qualcosa d'altro?
Purtroppo quello da 8 mm non c'é in nessun negozio dechatlon vicino a me...
Inoltre sapete dove é possibile comprare online il nylon ripstop utilizzato per costruire aquiloni, parapendio, ecc..?

Ciao.
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Vecchio 16 dicembre 12, 21:51   #276 (permalink)  Top
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Inoltre sapete dove é possibile comprare online il nylon ripstop utilizzato per costruire aquiloni, parapendio, ecc..?Ciao.

Ciao Denis
vedi se ti può essere utile questo Agile Italia
__________________
Francesco
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Vecchio 30 dicembre 12, 19:07   #277 (permalink)  Top
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Ecco un piccolo video del "mio" delta:



Innanzitutto un doveroso ringraziamento ad Antonio Di Giacomo (Antonio Di Giacomo - modellismo) che mi ha dato qualcosa in più di qualche semplice consiglio nella costruzione, fornendo in questo post qualche misura molto utile nella costruzione che mi ha evitato di partire da zero (cosa che feci in passato con pessimi risultati).
Inoltre, gli spunti costruttivi a cui mi sono ispirato nella realizzazione osservando i suoi lavori sposano appieno la mia filosofia: SEMPLICITA'!!!! (Leggi: Meno cose ci sono, meno se ne possono rompere).

Oltre a ciò, essendoci passato anch'io, ribadisco quello che mi disse Antonio a suo tempo, ossia che bisogna sperimentare perché, purtroppo, un piccolo deltaplano ha mille variabili in gioco.
Se, ad esempio, un'altra persona costruisse una vela completamente identica ad una testata e funzionante ma facesse qualche piccola modifica al trike o viceversa, il risultato finale potrebbe essere molto diverso.

Una lettura a questo sito è praticamente obbligata:

Manuale di volo libero

Tornado al progetto, in linea di massima bisogna condurre tre fasi costruttive distinte:

1) Si costruirà la vela che si ha in testa già predisposta del gancio a cui si attaccherà il carrello e la si testerà "a vuoto" (senza carrello ne zavorra), poi la si testerà con una zavorra di peso simile al futuro carello (anche meno basta che sia "carica").
Se planerà decentemente siete stati fortunati, diversamente provate a mettere una zavorra mobile lungo la chiglia e tentate tramite molti lanci di trovare un CG fittizio che la faccia planare. Dopodichè ricostruite la vela facendo in modo che lo snodo, lavorando in battuta contro il crossbar, sia pure in prossimità del CG della vela trovato con i test (sappiate che il CG finale non cadrà proprio in quel punto per i motivi che spiegherò dopo...).



PS: Io ho costruito una struttura velica completamente smontabile usando tubi in carbonio e raccordi "FORBOX" elettrici che mi permettono di cambiare la geometria della vela in 5 minuti senza danneggiare le preziose aste in carbonio.



2) Si costruirà un trike completo di tutto (motore, batteria, servi, radio, ruote, ecc.) e lo si bilancia tenendolo appeso per il mozzo in modo che la ruota anteriore sia leggermente sollevata rispetto a quelle posteriori.
Inoltre bisogna preoccuparsi del bilanciamento sul piano sagittale del trike. Il CG su questo piano deve cadere all'incirca sul mozzo del motore e tutto insieme deve cadere il più in basso possibile per massimizzare l'effetto "spostamento di peso".

3) Si unirà il tutto e si faranno vari test di volo. Questa è la fase più difficile perché, purtroppo, il nostro modello non ha un solo punto di ancoraggio (vela e trike) localizzato sullo snodo ma ne ha due. Quello appena accennato e i rinvii che trasferiscono il moto dei servi alla vela. Questo fa si che il baricentro del modello sia localizzato in una zona imprecisata fra questi due punti di ancoraggio difficilmente calcolabile in fase di progetto.
Inoltre è praticamente impossibile determinare la velocità di trim (che in un deltamotore vero corrisponde a quella che il mezzo assume lasciando la barra di comando) quindi si andrà per tentativi anche in questo caso.

Per chi volesse cimentarsi nella costruzione elenco alcuni miei errori cosi che non li ripetiate anche voi risparmiando tempo (e anche denaro):

-Servi: NON trascurateli, in un delta il loro lavoro è notevole quindi sempre sovradimensionati ed ingranaggi RIGOROSAMENTE in metallo (non tanto per il volo ma per l'atterraggio... poi capirete..).

-Attenzione a mantenere fisso e determinato l'angolo di tunnel. Nelle mie prime costruzioni ho usato un nylon trasparente (quello dei sacchetti industriali) ed ho scoperto che usando il modello con temperature inferiori a zero gradi esso si ritirava parecchio. Questo comportava una vistosa perdita di stabilità longitudinale garantita da un buon angolo di tunnel da progetto. Ho poi peggiorato il tutto quando per rendere il modello più visibile ho attaccato sul nylon del nastro da pacchi colorato. Il differente rateo di dilatazione dei due materiali deformava la vela!!!!




-Eliche piccole con passi grandi piuttosto che il contrario. La spinta necessaria è poca su questi modelli ma il problema della controcoppia su essi (pilotaggio a spostamento di peso) NON è cosa trascurabile.

-Pazienza, pazienza e pazienza...

Ora sono già al lavoro per il delta di dimensioni doppie (circa 2m di apertura alare!!!!).
A presto e buon anno a tutti!!!!

PS: Le foto che ho inserito sono "vecchie" ed il modello era ancora in fase di test appena ne ho di nuove le posterò...
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Vecchio 30 dicembre 12, 22:48   #278 (permalink)  Top
F16
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Grande Denis
ottimo lavoro,spero di provare anche il mio,appena finisco il trike per il delta
ma la vedo molto dura,spero che l'ala sia stata realizzata ad'oc staremo a vedere...
Bravo ancora
__________________
Francesco
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Vecchio 31 dicembre 12, 01:38   #279 (permalink)  Top
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e io ti faccio i complimenti anche quì
quello che hai fatto è la trasposizione in pratica (in parte...solo per quanto riguarda i pochi consigli che ti ho dato..il resto è opera tua) di quello che ho sempre detto a chi mi chiedeva consigli...hai sintetizzato il tutto e hai fatto bene a segnalare quel link...che io ho sempre dato a tutti..anche per farmi intendere meglio nelle spiegazioni.
bravo Creative!

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Ecco un piccolo video del "mio" delta:



Innanzitutto un doveroso ringraziamento ad Antonio Di Giacomo (Antonio Di Giacomo - modellismo) che mi ha dato qualcosa in più di qualche semplice consiglio nella costruzione, fornendo in questo post qualche misura molto utile nella costruzione che mi ha evitato di partire da zero (cosa che feci in passato con pessimi risultati).
Inoltre, gli spunti costruttivi a cui mi sono ispirato nella realizzazione osservando i suoi lavori sposano appieno la mia filosofia: SEMPLICITA'!!!! (Leggi: Meno cose ci sono, meno se ne possono rompere).

Oltre a ciò, essendoci passato anch'io, ribadisco quello che mi disse Antonio a suo tempo, ossia che bisogna sperimentare perché, purtroppo, un piccolo deltaplano ha mille variabili in gioco.
Se, ad esempio, un'altra persona costruisse una vela completamente identica ad una testata e funzionante ma facesse qualche piccola modifica al trike o viceversa, il risultato finale potrebbe essere molto diverso.

Una lettura a questo sito è praticamente obbligata:

Manuale di volo libero

Tornado al progetto, in linea di massima bisogna condurre tre fasi costruttive distinte:

1) Si costruirà la vela che si ha in testa già predisposta del gancio a cui si attaccherà il carrello e la si testerà "a vuoto" (senza carrello ne zavorra), poi la si testerà con una zavorra di peso simile al futuro carello (anche meno basta che sia "carica").
Se planerà decentemente siete stati fortunati, diversamente provate a mettere una zavorra mobile lungo la chiglia e tentate tramite molti lanci di trovare un CG fittizio che la faccia planare. Dopodichè ricostruite la vela facendo in modo che lo snodo, lavorando in battuta contro il crossbar, sia pure in prossimità del CG della vela trovato con i test (sappiate che il CG finale non cadrà proprio in quel punto per i motivi che spiegherò dopo...).



PS: Io ho costruito una struttura velica completamente smontabile usando tubi in carbonio e raccordi "FORBOX" elettrici che mi permettono di cambiare la geometria della vela in 5 minuti senza danneggiare le preziose aste in carbonio.



2) Si costruirà un trike completo di tutto (motore, batteria, servi, radio, ruote, ecc.) e lo si bilancia tenendolo appeso per il mozzo in modo che la ruota anteriore sia leggermente sollevata rispetto a quelle posteriori.
Inoltre bisogna preoccuparsi del bilanciamento sul piano sagittale del trike. Il CG su questo piano deve cadere all'incirca sul mozzo del motore e tutto insieme deve cadere il più in basso possibile per massimizzare l'effetto "spostamento di peso".

3) Si unirà il tutto e si faranno vari test di volo. Questa è la fase più difficile perché, purtroppo, il nostro modello non ha un solo punto di ancoraggio (vela e trike) localizzato sullo snodo ma ne ha due. Quello appena accennato e i rinvii che trasferiscono il moto dei servi alla vela. Questo fa si che il baricentro del modello sia localizzato in una zona imprecisata fra questi due punti di ancoraggio difficilmente calcolabile in fase di progetto.
Inoltre è praticamente impossibile determinare la velocità di trim (che in un deltamotore vero corrisponde a quella che il mezzo assume lasciando la barra di comando) quindi si andrà per tentativi anche in questo caso.

Per chi volesse cimentarsi nella costruzione elenco alcuni miei errori cosi che non li ripetiate anche voi risparmiando tempo (e anche denaro):

-Servi: NON trascurateli, in un delta il loro lavoro è notevole quindi sempre sovradimensionati ed ingranaggi RIGOROSAMENTE in metallo (non tanto per il volo ma per l'atterraggio... poi capirete..).

-Attenzione a mantenere fisso e determinato l'angolo di tunnel. Nelle mie prime costruzioni ho usato un nylon trasparente (quello dei sacchetti industriali) ed ho scoperto che usando il modello con temperature inferiori a zero gradi esso si ritirava parecchio. Questo comportava una vistosa perdita di stabilità longitudinale garantita da un buon angolo di tunnel da progetto. Ho poi peggiorato il tutto quando per rendere il modello più visibile ho attaccato sul nylon del nastro da pacchi colorato. Il differente rateo di dilatazione dei due materiali deformava la vela!!!!




-Eliche piccole con passi grandi piuttosto che il contrario. La spinta necessaria è poca su questi modelli ma il problema della controcoppia su essi (pilotaggio a spostamento di peso) NON è cosa trascurabile.

-Pazienza, pazienza e pazienza...

Ora sono già al lavoro per il delta di dimensioni doppie (circa 2m di apertura alare!!!!).
A presto e buon anno a tutti!!!!

PS: Le foto che ho inserito sono "vecchie" ed il modello era ancora in fase di test appena ne ho di nuove le posterò...
AntonioF104 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 01 marzo 13, 23:29   #280 (permalink)  Top
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Ragazzi, domani mattina ci sarà il collaudo del maxi delta...
Sono impaurito dall'evento....

Ho il terrore che qualcosa vada storto e si distrugga in pochi secondi il lavoro di settimane.

Quello che non mi convince é il fatto che questo progetto é la scala doppia di quello precedente ma il suo peso non lo é...
Infatti secondo i calcoli doveva pesare circa 1100gr. (Cioè il doppio di quello piccolo) ma in realtà pesa circa 1900gr.

Ora, la vela non é certo piccola e non credo che questo aumento di peso sia catastrofico ma c'è pure il discorso del baricentro calcolato da proporzioni...
Chissà se sarà corretto?????

Speriamo in bene....
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