Aeromatic X-Ray

Se la memoria non mi inganna l'articolo di prova del X-Ray è del 2001.

La prima cosa che ho voluto sostituire è stata la capottina che da scatola viene fornita in fibra di vetro. Così com'è non è per niente bella, e necessità di un po' di lavoro per verniciarla adeguatamente, quindi ho deciso di sostituirla con una trasparente.
Ne avevo una in casa e facendo una piccola verifica ho visto che si poteva adattare facilmente.

Con un po' di lavoro di re-styling, ho cercato di dare un po' di carisma alla livrea del modello aggiungendo delle variazioni cromatiche cercando di mantenere il rivestimento che avevo applicato un decennio prima.

Il modello inizialmente l'avevo predisposto per una motorizzazione tranquilla, avevo disponibile un affidabile e collaudato Thunder Tiger GP 42 da 6,9 cc. Nel corso del re-styling ho deciso di abbandonare la configurazione a carrello biciclo e passare alla configurazione triciclo anteriore sterzante.
Facendo due conti, l'aumento di peso che la modifica avrebbe comportato e l'aspetto finale da Pluri Vintage F3A mi ha portato ad optare per una motorizzazione più potente.
La scelta è ricaduta sull'ottimo OS 55AX da 9 cc che oggi si trova ad un prezzo abbordabile.
Dopo un po' di lavoro sulle longherine motore, ho adattato la sede e installato l' OS55AX.

Cambiando motore, ho dovuto coprire con fibra di vetro e resina (30') e rifare i fori di accesso dello spillo del massimo e del minimo.

Come accennato, l'idea era quella di avere un modello che assomigliasse ad F3A vintage degli anni '80, pertanto decisi di modificare la configurazione passando da carrello bi-ciclo a tri-ciclo anteriore sterzante (...avere il ruotino sterzante è una goduria....)

Ala:
L'operazione è stata eseguita purtroppo ad ala già rivestita pertanto ho dovuto tagliare, inserire le longherine in faggio, le false centine e poi ricoprire di nuovo il tutto (..infatti di vede il patch di termoretraibile rosso..)
Essendo il profilo dell'ala abbastanza sottile, ho dovuto inserire dei rinforzi considerevoli tali da assorbire i carichi di taglio, flessione e compressione quando il carrello impatta col terreno.

Fusoliera:
Ho rinforzato il punto d'attacco del carrello aggiungendo due ordinate in compensato di betulla incollate con epoxy 30' in entrambi i lati dell'ordinata parafiamma e inserito il bowden per il controllo dello sterzo.

Ecco il dettaglio della cappottina motore in fibra di vetro, stuccata, applicato primer di fondo e verniciata.
Il risultato finale non è male!

Stesso discorso per la cappottina trasparente, ritagliata a misura e verniciato un bordino in modo da simulate l'intelaiatura.
La cappottina va semplicemente fissata alla fusoliera con tre vitine lungo i bordi.

Bene, modello ultimato e pronto per il rodaggio del motore.
Posto la foto che lo ritrae nella sula livrea finale.
Devo dire che sono molto soddisfatto di come sono riuscito a "recuperare" questo modello dopo 15 anni.



Vorrei cogliere l'occasione per invitare tutti i principianti (e non) a cimentarsi nella costruzione di un modello in balsa kit di vecchio tipo.
Se ne trovano in giro ancora qualcuno, o altrimenti partire da disegno in scala 1:1.
Alla fine, anche se costerà un po' di fatica, si avranno delle belle soddisfazioni arrivando ad avere un modello molto personalizzato che non sfigurerà il confronto con i kit ARF di oggi.

Nella giornata di ieri ho collaudato il modello.
Il motore nuovo, avendo solamente all'attivo "un serbatoio" di rodaggio, è stato mantenuto con una carburazione grassa e finito di rodare in volo.



Video del decollo:
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Video dell'atterraggio:
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