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Vecchio 11 dicembre 11, 10:50   #1 (permalink)  Top
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L'avatar di Clabe
 
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Un'idea per il sottovuoto

Ciao a tutti, voglio mostrarvi come mi sono attrezzato per il sottovuoto. Il tutto è iniziato con l'idea di rendere compatto il marchingegno unendo in un solo oggetto il serbatoio di stabilizzazione ed il vacuostato.
I materiali usati (ma nuovi) sono di facile reperibilità, e l'elettronica è quanto di più banale un solo microswicth per un differenziale di oltre 300 millibar.
Qui l'idea più geniale, farlo lavorare a trazione invece che a pressione utilizzando due piccoli magneti al neodimio...
Tubazioni con tubo per impianti a goccia, prese di depressione ricavate da bulloni in ottone da 8mm opportunamente torniti.
Tenuta in depressione oltre 10 ore a -500 millibar senza nessuna perdita.
All'interno del tubo principale 4 diaframmi in multistrato da 8mm antischiacciamento assolutamente necessari.
A voi le foto nella speranza che a qualcuno possano essere utili.
Claudio

Ultima modifica di Clabe : 10 ottobre 16 alle ore 13:38
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Vecchio 11 dicembre 11, 11:23   #2 (permalink)  Top
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L'avatar di geebee
 
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Nn Ho capito un casso di quello che hai scritto. Ma comunque ti faccio i miei complimenti!
Bravi Claudio!
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Michele
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Vecchio 11 dicembre 11, 11:44   #3 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Clabe Visualizza messaggio
Ciao a tutti, voglio mostrarvi come mi sono attrezzato per il sottovuoto. Il tutto è iniziato con l'idea di rendere compatto il marchingegno unendo in un solo oggetto il serbatoio di stabilizzazione ed il vacuostato.
I materiali usati (ma nuovi) sono di facile reperibilità, e l'elettronica è quanto di più banale un solo microswicth per un differenziale di oltre 300 millibar.
Qui l'idea più geniale, farlo lavorare a trazione invece che a pressione utilizzando due piccoli magneti al neodimio...
Tubazioni con tubo per impianti a goccia, prese di depressione ricavate da bulloni in ottone da 8mm opportunamente torniti.
Tenuta in depressione oltre 10 ore a -500 millibar senza nessuna perdita.
All'interno del tubo principale 4 diaframmi in multistrato da 8mm antischiacciamento assolutamente necessari.
A voi le foto nella speranza che a qualcuno possano essere utili.
Claudio
lo sai che a 5500 mt. di altezza la pressione è appunto, circa -500hPa? Magari sarà anche un pò più costoso ma certamente più veloce: decolli, arrivi ad una opportuna tangenza, chiudi ermeticamente un contenitore e quando atterrerai (ovviamente a livello del mare o circa quasi ... ), avrai all'interno una depressione pari a circa -500hPa Da non fare l'opposto se il contenitore è fatto di materiale rigido e debole

Per quanto vero, il Tuo sistema però è certamente più alla portata di mano
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"If flying were the language of man,
soaring would be its poetry."

Ultima modifica di LONGFLYER : 11 dicembre 11 alle ore 11:50
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Vecchio 11 dicembre 11, 11:53   #4 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da geebee Visualizza messaggio
Nn Ho capito un casso di quello che hai scritto. Ma comunque ti faccio i miei complimenti!
Bravi Claudio!
Se mi dici cosa non hai capito io cercherò di spiegarlo meglio.
Ovviamente il compressore del frigo fa il solito sporco lavoro e non è nella foto.
Claudio
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Vecchio 11 dicembre 11, 11:57   #5 (permalink)  Top
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L'avatar di terminator7
 
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Claudio veramente anche io non ciò capito una mazza. Ma non facevi prima con quelle macchinette per il sottovuoto che si usano in cucina?
I sacchetti c'e li ho io :-)
__________________
Leva le man ta l'elica !!!!!!
terminator7 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 11 dicembre 11, 12:17   #6 (permalink)  Top
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Claudio veramente anche io non ciò capito una mazza. Ma non facevi prima con quelle macchinette per il sottovuoto che si usano in cucina?
I sacchetti c'e li ho io :-)
Sicuramente si fà prima a comprare i modelli da chi li costruisce con il sottovuoto

Allora spieghiamo meglio. Il solito compressore da frigorifero si occupa dell'aspirazione e fin qui nulla di nuovo. Ma per garantire una stabilità serve un serbatoio di compensazione che solitamente viene fatto con un barattolo in vetro, e poi serve un vacuostato che accende e spegne il compressore alle soglie stabilite. I vacuostati commerciali hanno un'isteresi (sensibilità di accensione) di 100/150 millibar che significa che tu fai il vuoto a 600 mm il vacuostato stacca e riattacca a 450 mm.
Pare che nelle nostre lavorazioni questa stabilità non sia così necessaria ma sarebbe meglio avere un'isteresi più ampia per tenere il compressore più spento possibile.
Io ho preso un tubo di scarico (del water) con i relativi tappi e lo ho messo a fare il serbatoio di compensazione (circa 5 litri) poi da un lato ho schiacciato tra due tappi contrapposti una camera d'aria che mi fà da membrana elastica durante il vuoto. La molla serve a riportare la membrana al punto di partenza quando il vuoto scende (causa trafilazioni d'aria).
Il microswicth (interruttore che attacca e stacca il compressore) viene azionato da due calamite, una attaccata sul microswitch ed una sulla vite che vedete in foto.
Le due calamite avvicinandosi si attirano e fanno scattare il microswitch. Quando il vuoto scende la calamite attaccata alla vite si allontana e continua a tirare il microswitch che si staccherà solo dopo che la distanza tra le due calamite sia tale da non creare più sufficiente attrazione.
Nel sistema tradizionale il microswitch che funziona a pressione ha un'escursione tra acceso e spento di meno di 0,5mm che rende l'isteresi del sistema molto bassa (circa 30millibar). Con le due calamite l'escursione supera i 5/6 millimetri dando al sitema un'isteresi 10 volte più alta.
Anche se ha molti il sistema sembrerà una c.....ata posso assicurare che funziona e anche se ci ho perso tempo mi ci sono divertito molto! A mio parere il modellismo è anche questo, o no?
Claudio

Ultima modifica di Clabe : 10 ottobre 16 alle ore 13:38
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Vecchio 11 dicembre 11, 12:19   #7 (permalink)  Top
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Claudio veramente anche io non ciò capito una mazza. Ma non facevi prima con quelle macchinette per il sottovuoto che si usano in cucina?
I sacchetti c'e li ho io :-)
Scusa non avevo letto dei sacchetti... comm'è con la moglie siamo gia passati ai surgelati?
Claudio
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Vecchio 11 dicembre 11, 12:46   #8 (permalink)  Top
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Si Claudio, ho capito tutto, tranne il fatto della camera d'aria.
Mi spiego:
conosco il sistema del perno, la molla, il microswicth, etc.
Ma come fa la camera d'aria a far muovere il perno?
Come lo ottieni il vuoto tra i due tappi?
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Michele
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Vecchio 11 dicembre 11, 12:57   #9 (permalink)  Top
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Si Claudio, ho capito tutto, tranne il fatto della camera d'aria.
Mi spiego:
conosco il sistema del perno, la molla, il microswicth, etc.
Ma come fa la camera d'aria a far muovere il perno?
Come lo ottieni il vuoto tra i due tappi?
I due tappi sono contrapposti forati al centro e tra i due c'è la camera d'aria. Nello stesso tempo una volta fissati con viti passanti e dadi e silicone, fanno da tappo al tubo più grande, nel quale creo il vuoto con il compressore. Insomma invece che fare un vacuostato piccolo ed un serbatoio grande io ha fatto un vacuostato grande.
Guarda la foto se è più chiara. Il tappo che ho in mano è solo per far vedere come è in origine prima della forature. Io quest'ultimo lo uso per coprire i contatti elettrici... non si sà mai!
Claudio

Ultima modifica di Clabe : 10 ottobre 16 alle ore 13:38
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Vecchio 11 dicembre 11, 13:40   #10 (permalink)  Top
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Grande... Idea geniale!
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