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Vecchio 02 novembre 17, 15:35   #21 (permalink)  Top
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L'avatar di staudacher300
 
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Fateje li bbozzi!
Co li bozzi i profili lavorano male.

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Sandrone: un uomo di un certo peso.
staudacher300 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 02 novembre 17, 18:17   #22 (permalink)  Top
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Co li bozzi i profili lavorano male.

Ma mettje uno al posto giusto e so' miracoli!
Edi
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Vecchio 17 novembre 17, 22:57   #23 (permalink)  Top
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buonasera a tutti, scusate se mi intromette ma non ho saputo resistere....
sono di Udine, e mi sono diplomato 40 anni or sono proprio alo ' ITI A. MALIGNANI nella allora mitica 5^ aer B !

vorrei dare il mio piccolo contributo alla discussione giusto per far un po di chiarezza .
Massima portanza e minima resistenza= massima efficienza.
Come è stato già detto non esiste un profilo alare " perfetto " n'è il migliore in assoluto perché bisogna considerare molte altre variabili che influenzano la scelta. Giusto per chiarire cercherò di semplificare molto : la portanza e resistenza sono influenzate sia dalla densità dell'aria che dalla velocità il che significa che bisogna considerare la quota di volo e anche la velocità di utilizzo. inoltre non è da trascurare nemmeno il peso e le dimensioni del velivolo.

Un pò di storia forse può aiutare. Ai miei tempi si usavano molto i profili NACA, di cui si sapeva quasi tutto sulle loro caratteristiche aerodinamiche. Poi ci fu il periodo dei profili EPPLER molto apprezzati e usati sugli alianti, quindi i QUABECK ecc ecco
Questo per dire che si è sempre cercato il migliore, ma alla fine è l'utilizzo che determina la scelta.

A " complicare "le cose poi ( che poi in realtà è una genialità ) si è passati ad adottare un certo profilo all' attacco con la fusoliera per poi passare gradualmente ad un altro profilo alla estremità. Questo per compensare le mutate condizioni di lavoro a causa di svergolamenti alari dovuti all' allungamento.

Forse mi sono dilungato un pò , ma spero se non altro di aver dato da meditare sul' argomento perché la scelta non è così facile ed immediata come qualcuno potrebbe pensare.
Non ho volutamente affrontare l'aspetto costruttivo e dei materiali o dei costi perché poi si aprirebbe un mondo.

Ciao e auguri per il progetto !
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T-Rex 450 pro; T 10 CP
mauro cap non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 18 novembre 17, 09:22   #24 (permalink)  Top
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L'avatar di aardvark
 
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profili alari

Il regolamento (2017) è chiaro, come anche le parole di marcus: the teams will try to carry the maximum possible weight and fly in minimum time 10 legs in a 100m course.
Non è solo una prova di sollevamento, è anche e soprattutto una prova di velocità. Converrà quindi esplorare quei profii che sono nati per lavorare ai bassi numeri di Reynolds (150-200 k, intanto per partire con un dato) ma che permettono l’agevole installazione dei flap senza creare particolari bolle.
I focus principali della gara (e .tail, cro-fek ed altri che sono persone d’esperienza potranno eventualmente aggiungere e corregere le inevitabili inesattezze) a mio avviso sono i seguenti:
- Decollo in 60 m, distanza non lunghissima e quindi è necessario che l’ala abbia una buona capacità di sollevamento alle basse velocità;
- Salita rapida: in 30 secondi devi guadagnare sufficiente quota di sicurezza per poi effettuare la task, quindi anche qui l’elevata portanza giocherà un ruolo primario;
- Volo di velocità:
tratto rettilineo: minima resistenza, quindi flap su e correre come dannati
virata : bisogna produrre una buona portanza per stringere il più possibile la curva e limitare il tempo tra un tratto rettilineo e l’altro. Contemporaneamente non si può stringere troppo per non perdere troppa velocità e quindi bisognerà trovare il giusto compromesso. - Atterraggio: volo in sicurezza a bassa velocità (non si possono perdere pezzi…) e quindi ritornano i requisiti di alta portanza.
Le formule di gara aeromodellistiche esistenti più simili, al momento, secondo me sono queste:
F3D – pylon anche se in questo caso le potenze impiegte sono mooolto superiori alle vostre
https://www.youtube.com/watch?v=f_T00ZnA40o
F3B – prova di velocità, durata: il lancio con il verricello ovviamente non c’entra
https://www.youtube.com/watch?v=6Prx9iX3uLc
F3F – velocità in pendio: anche qui il motore non c’è, ma il concetto è simile.
https://www.youtube.com/watch?v=pIlvVG_PS7w
Come profili inizierei a guardarmi intorno agli HQ HQ-Modellflug tanti modelli hanno volato e volano ottimamente con queste sezioni, e soprattutto consentono un pilotaggio non troppo attento e costruzioni anche semplificate (polistirene tagliato e rivestito). Anche gli SB di Barth non volano male.
Cmq https://tracfoil.com/airfoils/index.php?page=de_s , o sull’ottimo e italiano Profili 2 - programma di gestione, stampa ed analisi di profili alari , potete trovare le coordinate
I profili per alianti degli ultimi anni si sono sviluppati secondo un basso spessore massimo e richiedono costruzioni accurate della superficie con stampo fresato a controllo numerico e non so se volete/siete in grado di affrontare questo passo.
Ultima cosa: probabilmente avrete bisogno di un profilo diverso alla radice, in mezzeria e all’estremità per ottimizzare le prestazioni, ma dipende molto da come volete impostare la geometria dell’ala e la curva di distribuzione di portanza sull’ala stessa.
Buon lavoro, ragazzi! Ce n’è tanto da fare, ma è anche così divertente
__________________
gratta, gratta, la termichina
FAI 15920
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Vecchio 18 novembre 17, 11:54   #25 (permalink)  Top
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Darei anche un'occhiata ai Wortmann
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Sogna in grande! Costa uguale
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Vecchio 19 novembre 17, 18:33   #26 (permalink)  Top
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Io ho provato a guardare meglio in rete sia i modelli che hanno vinto le precedenti edizioni che il regolamento dell'edizione 2017.

Sulla base di ciò condivido molto il penultimo consiglio dato da Enrico.pocopagni: guarderei molto ai profili Wortmann.
O meglio, al Wortamann FX 60-126. Eventualmente anche alla versione di spessore ridotto FX 60-100.

Lascerei invece stare tutti gli altri della serie FX.

Il modello alla fine mi pare che debba diventare un grosso motoaliante di apertura alare ma sopratutto corda (che direi che in molti fanno quasi costante a pianta rettangolare) di dimensioni importanti.

Un occhio lo darei anche ai vecchi profili per volo libero tipo il NACA 4409.

Non me ne voglia nessuno ma lascerei invece completamente stare le considerazioni che sono state riguardo ai profili e modelli per F3B, F3F ed F3D.

Eventualmente l'unica categoria che potrebbe dare qualche contributo al progetto/modelle è (sì e no) l'F3J.
Personal Jesus non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 22 novembre 17, 00:02   #27 (permalink)  Top
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L'avatar di .tail
 
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Il regolamento (2017) è chiaro, come anche le parole di marcus: the teams will try to carry the maximum possible weight and fly in minimum time 10 legs in a 100m course.
Non è solo una prova di sollevamento, è anche e soprattutto una prova di velocità. Converrà quindi esplorare quei profii che sono nati per lavorare ai bassi numeri di Reynolds (150-200 k, intanto per partire con un dato) ma che permettono l’agevole installazione dei flap senza creare particolari bolle.
I focus principali della gara (e .tail, cro-fek ed altri che sono persone d’esperienza potranno eventualmente aggiungere e corregere le inevitabili inesattezze) a mio avviso sono i seguenti:
- Decollo in 60 m, distanza non lunghissima e quindi è necessario che l’ala abbia una buona capacità di sollevamento alle basse velocità;
- Salita rapida: in 30 secondi devi guadagnare sufficiente quota di sicurezza per poi effettuare la task, quindi anche qui l’elevata portanza giocherà un ruolo primario;
- Volo di velocità:
tratto rettilineo: minima resistenza, quindi flap su e correre come dannati
virata : bisogna produrre una buona portanza per stringere il più possibile la curva e limitare il tempo tra un tratto rettilineo e l’altro. Contemporaneamente non si può stringere troppo per non perdere troppa velocità e quindi bisognerà trovare il giusto compromesso. - Atterraggio: volo in sicurezza a bassa velocità (non si possono perdere pezzi…) e quindi ritornano i requisiti di alta portanza.
Le formule di gara aeromodellistiche esistenti più simili, al momento, secondo me sono queste:
F3D – pylon anche se in questo caso le potenze impiegte sono mooolto superiori alle vostre
https://www.youtube.com/watch?v=f_T00ZnA40o
F3B – prova di velocità, durata: il lancio con il verricello ovviamente non c’entra
https://www.youtube.com/watch?v=6Prx9iX3uLc
F3F – velocità in pendio: anche qui il motore non c’è, ma il concetto è simile.
https://www.youtube.com/watch?v=pIlvVG_PS7w
Come profili inizierei a guardarmi intorno agli HQ HQ-Modellflug tanti modelli hanno volato e volano ottimamente con queste sezioni, e soprattutto consentono un pilotaggio non troppo attento e costruzioni anche semplificate (polistirene tagliato e rivestito). Anche gli SB di Barth non volano male.
Cmq https://tracfoil.com/airfoils/index.php?page=de_s , o sull’ottimo e italiano Profili 2 - programma di gestione, stampa ed analisi di profili alari , potete trovare le coordinate
I profili per alianti degli ultimi anni si sono sviluppati secondo un basso spessore massimo e richiedono costruzioni accurate della superficie con stampo fresato a controllo numerico e non so se volete/siete in grado di affrontare questo passo.
Ultima cosa: probabilmente avrete bisogno di un profilo diverso alla radice, in mezzeria e all’estremità per ottimizzare le prestazioni, ma dipende molto da come volete impostare la geometria dell’ala e la curva di distribuzione di portanza sull’ala stessa.
Buon lavoro, ragazzi! Ce n’è tanto da fare, ma è anche così divertente


analisi corretta del task di gara, vi assicuro che 60 metri sono pochi quando inizi a avere 9/10 kg dentro la pancia, con un motore come quello da bando gara con una 3s

da quel che ricordo udine come noi aveva un modello fatto in stampo, quindi credo che non abbiano problemi a proseguire con quella tecnica e l uso di materiali compositi.
__________________
If flying were the language of man, soaring would be its poetry.
CI F3J - CI F3K - CI F5J - ET F3J - ET F3K - EC MEDALS - WC MEDALS
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Vecchio 08 dicembre 17, 13:19   #28 (permalink)  Top
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L'avatar di giocavik
 
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Se dovessi farlo io, propenderei per portarmi tre ali, o per lo meno prenderei in considerazione di testarne tre
(si parla di profili, mentre per le forme in pianta dipende da regolamenti, preferenze etc)
e cioe' l'immarcescibile clark Y con possibilita' di turbolazione molto avanzata sull'extradosso
( strip adesivo rimovibile spesso almeno due\tre decimi di mm al 15-20% verso meta' strada tra naso e spessore massimo),
che permette una costruzione tradizionale o polistirolo ricoperto balsa\obece
( insomma ormai da considerarsi tradizionale anche questa..)
Un'altra ala che adotti profilo Selig\Selig Donovan da spulciare tra i primi quaranta della serie 7000
(studiatevi i dati tra il 7000 e i quaranta successivi..magari farsi comprare il testo dalla biblioteca di facolta', se nn si trova su web ).
Questi profili sono il miglior compromesso tra realizzabilita' e prestazioni, e ci hanno gia' una valanga di dati presi in modo serio...
Gli altri profili moderni ci vuole il sangue per costruirli e i dati un po' indovinati\sperati\calcolati..
Poi, se proprio vi piace sperimentare e riuscite ad organizzarvi coi tempi, valutare un'ala con profilo KFm...che si fa in quattro e quattr'otto e potrebbe fornire interessanti sorprese...
(..anche la prima si farebbe in tempi brevi con un minimo di buona volonta'...)
Con queste indicazioni non potete non vincere
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