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Vecchio 27 febbraio 17, 11:57   #29 (permalink)  Top
mattafla
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Messaggi: 220
Polomanuel,
da questa discussione ho imparato che esistono i bulbi a T (per dire a T rovesciata, con deriva fissa stretta e profonda), per i quali puoi vedere un'interessante tesi in https://www.politesi.polimi.it/bitst...808/1/Tesi.pdf
Esistono anche i bulbi a L anteriore (L rovesciata, che qualcuno chiama a scarpone, più o meno profondo (quando è profondo direi a stivale), ed a L posteriore (che direi deriva con coda), bulbi sospesi da derive fisse di varia conformazione, più o meno a freccia e rastremate.
Per i bulbi-derive-chiglia puoi vedere varie dissertazioni nel forum Amici della vela.
Il discorso di base è se conviene una barca con deriva fissa con o senza bulbo, e poi ci si può sbizzarrire con 2 derive o mettere delle alette sul bulbo o all'estremità della deriva senza bulbo (alette che qualcuno chiama winglets).
Il bulbo non sarebbe indispensabile, quindi, visto che la deriva è indispensabile per andare di bolina, occorre almeno mettere la deriva o l'effetto deriva può essere ottenuto da una chiglia particolare, opportunamente zavorrata in sostituzione del bulbo?

http://217.199.14.65/uploaded/Furkol...19823_LVST.pdf
http://ormeggionline.com/blog/deriva...a-strutturale/
La filosofia del progetto

Ritengo che il tuo problema della miglior freccia e rastremazione della deriva potrebbe essere solo una questione estetica, rispetto alla collocazione del bulbo ed alla collocazione della stessa deriva fissa sotto lo scafo.
Anche negli alianti convenzionali la freccia alare è quasi inutile, negli aeromodelli convenzionali può essere solo una questione estetica.
Non è la stessa cosa negli aerei di linea quasi supersonici e nei supersonici, ma né gli alianti né la tua barca sono supersonici.
Invece negli alianti non convenzionali, come i senza coda o tuttala, la freccia, preferibilmente positiva, per me è utilissima per la stabilità soprattutto longitudinale, sebbene esistano i tuttala detti plank che sono senza freccia.
Nei canard si può discutere che la freccia occorra per la stabilità direzionale, tuttavia non si può generalizzare né con gli aerei né con le barche.

Per le barche a vela "convenzionali" comunque credo che il problema principale sotto il monoscafo (non "volante" su foils) debba essere la carena idrodinamica, a parte l'eventuale necessità del bulbo per la stabilità e della deriva per bolinare.
Se vuoi un riferimento per l'idrodinamicità delle carene, affrontate tramite CFD, puoi vedere:
http://tesi.cab.unipd.it/45178/1/andrea_vable_tesi.pdf
Questo riferimento ha il vantaggio di essere in italiano (a differenza di quello proposto da Cecco in inglese).
Flavio
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