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Vecchio 19 febbraio 11, 20:05   #31 (permalink)  Top
Renato Privitera
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Il secondo metodo, sempre "a collante" e per carte porose pesanti ( perchè con quelle leggere ci va la mano di una fatina ) è quello a carta bagnata ( e quasi indispensabile per le ricoperture in seta ).
In questo caso verniciare la struttura è consigliabile per evitare deformazioni dovute all acqua : un paio di mani di collante diluito/tendicarta, con cartavetratura antipeluria e siamo pronti.
Si bagna bene la carta, la si adagia sulla struttura e , utilizzando l'adesività dell'acqua (da qui la necessità di bagnarla bene, non solo inumidirla) la si posiziona e la si tende uniformemente eliminando le grinze.
Quando si è soddisfatti ( se la carta lavorando si asciuga, ribagnarla per assicurarsi che resti aderente ) si spennellano i bordi esterni da sopra con collante.A volte, se si è verniciata bene la struttura, può bastare anche solo diluente/acetone.
Trattenere il fiato ed avere fiducia perchè, anche quando il collante e l'acqua sono asciutti, apparirà una schifezza biancastra dove si è passati, benchè la carta sia tesa perfettamente.
Ignorare, rifilare, rivestire l'altra faccia ecc.
Alla successiva prima mano di tendicarta la schifezza sparirà per lasciare il posto ad una ricopertura perfetta.Il resto è routine.
Indicata per ali con terminali complicati con doppia curvatura, fusoliere ecc.
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FAI 7635
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